28 February 2003

9° g - 28 FEB: Santiago, Gran Piedra, Santeria

Escursione a Gran Piedra e Museo Caffè

Oggi visita alla Gran Piedra, saliamo gli infiniti scalini, superando alcune bancarelle di signore che vendono collanine e braccialetti fatti con la materia prima del luogo: chiocciole, bacche, paccottiglia per arrivare ad una vista straordinaria sulla valle. Un inizio degno di una lunga ed intensa giornata...

27 February 2003

8° g - 27 FEB: Santiago: Castillo, teatro, Tumba Francesa

Colazione pantagruelica, frutta tropicale , prosciutto cotto, formaggio, uova, c’è sostentamento per tutto il giorno! La prima visita è al Castillo de San Pedro, patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO. L’autista ha qualche dubbio su come arrivarci e chiediamo indicazioni ad una ragazza che passa per strada. La ragazza è molto gentile... anzi gentilissima: sale sul nostro bus e ci offre spiegazioni dettagliate, poi dice che vorrebbe venire con noi ma deve andare al lavoro, fa l’infermiera in un ospedale. Però vuole rivederci dopo, chiede il telefono della mia casa privata, dobbiamo assolutamente rivederci. Mi telefonerà poi varie volte ma per un motivo o per un altro non siamo mai riusciti a combinare. Insomma aveva visto un gruppo di occidentali, con un maschio spaiato (io) e aveva fatto di tutto per agganciare...

26 February 2003

7° g - 26 Feb: Da Camaguey a Santiago de Cuba

Lasciamo Camaguey sul prestino, la strada per Santiago è lunga, andiamo verso la capitale musicale di Cuba. Ci fermiamo per una sosta in una spiaggia a Bayamo, è quasi ora di pranzo, e cerco un po' da mangiare. Non è difficile. L'autista, nonostante i nostri ripetuti inviti, resta come sempre a guardia del pullmino, non si unisce quasi mai a noi, dice che ha paura di furti di cui sarebbe ritenuto responsabile dai suoi capi. Subito siamo avvicinati da una famiglia locale che ci propone un pranzetto di crostacei e rotelline di banane fritte accompagnati da birra Cristal. Accettiamo senz’altro e mentre aragoste e gamberoni vengono grigliati prendiamo possesso della bella ed amplissima spiaggia.

Book Review: Fidel Castro, by Clive Foss, *****

Synopsis

Fidel Castro has led Cuba through success and failures since 1959. Son of a rich landowner, he became a radical revolutionary who attempted to overthrow the government in 1956 with a tiny band of followers. Using propaganda and subversion as much as sudden attacks from his mountain hideout, he gained victory in 1959. He liberated his country from one dictator and the overwhelming influence of the United States, only to turn it into another dictatorship firmly under the control and patronage of the Soviet Union.

25 February 2003

6° g - 25 FEB: sulla strada per Camaguey

Sancti Spiritus è una carina cittadina, tranquilla, con molte viuzze nelle auali si svolge ancora una vita d’altri tempi. Consiglio di fermarcisi per qualche ora, e di abbandonare la piazza centrale per trovare locali nelle stradine adiacenti la cattedrale. Per esempio alcuni di noi hanno trovato un gruppo di rancheros (cow-boys) che cantavano, mangiavano e soprattutto bevevano alla taberna don Pepe, un locale accanto al museo coloniale, ottimo per mangiare uno spuntino e bere una birra fredda prima di rimettersi in viaggio. Ci fermiamo a pranzo in un ristorante privato, "La Vicaria", dissetati da vera Coca Cola fatta in Messico, un'altra prova che l'embargo non esiste! Ed inoltre i beni alimentari non sono coperti da embargo, gli USA ne hanno venduti più di 150 milioni di dollari a Cuba: riso, farina, frutta...

24 February 2003

5° g - 24 FEB: Trinidad

Mattinata a zonzo per Trinidad, è come passeggiare in un grande museo. L’architettura è solo il fantasma dello sfarzo coloniale che si sfoggiava qui durante l’epoca d’oro dell’impero spagnolo. La struttura urbanistica a dimensione d’uomo, raccolta attorno alla zona della cattedrale, quasi una miniatura, lascia ancora respirare l’atmosfera di allora. Naturalmente il traffico è minimo, ed a parte qualche raro camion, le immancabili automobili americane degli anni cinquanta contribuiscono a rendere l’ambiente ancora più caldo ed invitante...

23 February 2003

4° g - 23 FEB: Da L'Avana a Trinidad, casa di Hemingway

Lasciamo L’Avana e ci dirigiamo verso oriente. Ci fermiamo dopo pochi chilometri a San Francisco per visitare un’icona immancabile della cultura a Cuba: la casa-museo dove visse e lavorò Ernest Hemingway. Al cancello le guardie ci contano, naturalmente noi stranieri paghiamo in dollari quello che i cubani pagano in pesos, e cioè ventisei volte di meno…Non si può entrare, se non in occasioni speciali, ma solo guardare dal di fuori i suoi mobili, libri, trofei di caccia, la vecchia barca. Qualche foto è disponibile qui.

22 February 2003

3° g -22 FEB: ancora a L'Avana, sigari Habanos, lezioni di danza, concerto jazz

L'Avana vecchia

Passeggiare per le melanconiche strade nel cuore dell’Avana vecchia, lontano dai ritrovi turistici, provoca sentimenti contrastanti. Da una parte, le forme gentili dell’architettura coloniale non possono che ammaliare anche il visitatore più distratto. La fatiscenza delle strutture dona al tutto un tocco di fascino decadente. La quasi totale mancanza di traffico, i bambini che giocano, le signore rotondette che provvedono alle faccende domestiche, gli anziani seduti sui gradini della soglia di casa a chiacchierare, magari fumando un bel sigarone, tutto questo non può che suscitare una piacevole reazione nel visitatore occidentale. Ci si aggiunga il caldo avvolgente ed i raggi di sole che s’infilano nelle fessure tra i palazzi, e l’atmosfera rapisce.

21 February 2003

2° g - 21 FEB: L'Avana, colazione socialista, Museo della Rivoluzione

Colazione a casa di Ernesto. Frutta tropicale in abbondanza, uovo sbattuto con cipolla e pomodoro. Banane affettate. Ernesto taglia le banane lentamente, quasi solennemente, come se dipingesse. Suona il telefono, la preparazione si sospende. Succo di guava fresco. Marmellata, buona sul pane tostato con il burro ingiallito ma saporito. Caffé un po’ annacquato, come sarà spesso a Cuba, strano in un paese che produce ottimo caffé. Il tempo sembra non passare mai, ma aver fretta a Cuba è un controsenso, ed è anche inutile, non importa se si fa tardi ad un appuntamento con gli amici, tanto faranno tardi anche loro, ora si fa colazione. Mangia con noi un australiano che è qui per la terza volta, viaggia da solo, ha fatto quasi 24 ore di volo per arrivare, gli piace Cuba, ma dice che questa sarà forse l’ultima volta. Vuole finire di girare il paese, dice gli mancano ancora alcune spiaggie e cittadine, poi se ne andrà contento.

20 February 2003

1° g - 20 Febbraio 2003: in viaggio verso Cuba

Questi appunti nascono da un viaggio a Cuba cominciato oggi. Voglio ringraziare i miei compagni di viaggio per aver reso questa esperienza piacevole oltre che interessante. Soprattutto grazie ai cubani e le cubane che ho incontrato e con i quali ho discusso, mettendoli a volte non completamente a loro agio, alcuni degli argomenti qui affrontati. Per ovvi motivi, ho evitato di utilizzare i loro veri nomi.

19 February 2003

Itinerario di un viaggio a Cuba: 20 Feb / 6 Mar, 2003







Viaggio a Cuba, 20 Febbraio – 6 Marzo 2003

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Data
Itinerario
Notte
Km
Ore
1
L’Avana
0
0
2
L’Avana
0
0
3
L’Avana
0
0
4
Trinidad
330
5
5
Trinidad
0
0
6
Camaguey
250
4
7
Santiago
340
6
8
Santiago
0
0
9
Santiago
90
2
10
Barcoa
220
4
11
Baracoa
50
1
12
Holguin
260
4
13
Moron
340
5
14
Moron
130
3
15
aereo
450
5


TOTALE

2.460
39