La Germania, presidente di turno dell’Unione Europea per il primo semestre del 2007, ha riproposto a Gennaio, in occasione del 62° anniversario della liberazione di Auschwitz, di rendere la negazione dell’Olocausto (il negazionismo) e il mettere in mostra i simboli del nazismo, in primis la svastica, un reato in tutta Europa. Dico ri-proposto perché l’idea fu già avanzata due anni fa, e fu bloccata proprio dall’allora governo di centro-destra italiano, d’intesa con i laburisti inglesi di Blair, in quanto lesiva della libertà di espressione. Un’opposizione non di destra o di sinistra dunque, ma di due governi che ritenevano la libertà di opinione un bene supremo ed intoccabile.