Partenza alle 9, e sosta alle piccionaie alla periferia di Esfahan prima di incamminarci per Yazd. Sosta a Nain, visita a moschea e Museo, interessante. Il guardiano/guida Mohammed ci porta poi a casa sua, dove la moglie tesse tappeti in un telaio impiantato nel salotto. Accoglienza calorosa ma con una certa circospezione, come se temessero qualcosa, non saprei dire cosa. Forse non conoscono abbastanza bene la nostra guida, potrebbero temere un informatore del regima. Non so. Ci offrono il thè, dolci. Volendo vendono anche i tappeti.
Poi proseguiamo il viaggio fino a Yazd, dove dormiamo all’hotel Nabavi, centrale, per una doppia/tripla circa 32 USD, niente di speciale. Cena al ristorante al Hamum, un vecchio Hamman ristrutturato con annessa sala da thé, bell’ambiente anche se il menu è un po’ ripetitivo, 4 USD.
19 August 2003
18 August 2003
12° g - 18 AGO: Esfahan
Se siete a Esfahan di domenica, come a noi è capitato fortunatamente di essere, passate per il quartiere armeno e visitatene le chiese. Noi siamo stati fortunati ad incappare in una cerimonia annuale... delle uve, in cui siamo stati invitati a partecipare alla distribuzione dell’uva ai fedeli. Facile qui conversare con i fedeli alla fine della cerimonia, soprattutto le ragazze hanno molta voglia di comunicare. Ci rivedremo con alcune di loro per un qualyan in un baretto presso uno dei ponti lungo il fiume.
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Location:
Esfahan, Iran
17 August 2003
11° g - 17 AGO: Esfahan
Esfahan è la più bella città dell’Iran, di gran lunga, varrebbe la pena passarci anche più giorni. Giriamo per le principali attrazioni della città, ampiamente descritte nelle guide, cercando di assorbirne l’atmosfera magica. Stranamente qui non ci sono altrettante occasioni di incontri con i locali come altrove. Forse ci sono troppi turisti. Forse hanno meno bisogno di comunicare in quanto comunque mediamente più istruiti e quindi informati del mondo.
Spettacolo dello Zur-khaneh la sera dopo cena, interessantissimo. E’ una specie di lotta ma intrisa di aspetti religiosi legati al sufismo ed ai dervishi e generalmente rappresentata nella forma di esercizi con le “mazze indiane” che pesano dai 4 ai 40 kg e servono a sviluppare la muscolatura. Noi siamo andati al Kamal Ataie, sulla Joubareh, vicino alla grande moschea, DA NON PERDERE.
Location:
Esfahan, Iran
16 August 2003
10° g - 16 AGO: Kashan – Esfahan
Completiamo la visita di Kashan (case tradizionali, tra cui una appena restaurata, la “Ameri-ha” ed i giardini di Bagh-é Tarikhi) e trasferimento a Esfahan.
Sulla strada visita ad Abyaneh, caratteristico villaggio tradizionale che è diventato meta turistica ma a me non dice veramente molto. Poi a Natanz, dove oltre all’impianto clandestino di arricchimento dell’uranio per fare le bombe nucleari (ma non aperto ai turisti!) c’è un’interessante moschea accanto alla quale c’è un bel negozio di ceramiche, alcune delle quali “vecchie”, si possono scegliere dei pezzi carini, ma contrattare molto sui prezzi.
Come albergo stiamo al Soffeh, molto decentrato ma buono, 35 USD la doppia inclusa colazione. Cena al ristorante Shahrazad, buono, 4 USD, centralissimo.
Sulla strada visita ad Abyaneh, caratteristico villaggio tradizionale che è diventato meta turistica ma a me non dice veramente molto. Poi a Natanz, dove oltre all’impianto clandestino di arricchimento dell’uranio per fare le bombe nucleari (ma non aperto ai turisti!) c’è un’interessante moschea accanto alla quale c’è un bel negozio di ceramiche, alcune delle quali “vecchie”, si possono scegliere dei pezzi carini, ma contrattare molto sui prezzi.
Come albergo stiamo al Soffeh, molto decentrato ma buono, 35 USD la doppia inclusa colazione. Cena al ristorante Shahrazad, buono, 4 USD, centralissimo.
Location:
Natanz, Iran
15 August 2003
9° g - 15 AGO: Tehran – Qom – Kashan
In mattinata visita al mercatino delle pulci che si trova in un garage multipiano tra vie Istanbul e la Ferdosi, interessante, si trovano tanti oggetti particolari, molto frequentato da iraniani. Solo il Venerdì mattina. Lo consiglio, anche se richiede disciplina nel gruppo o altrimenti ci si passa tutto il giorno!!
Location:
Qom, Iran
14 August 2003
8° g - 14 AGO: Gazvin – Valle degli Assassini – Tehran
Questa mattina il gruppo si divide, una parte va direttamente a Tehran in taxi e gli altri vengono con me nella Valle degli Assassini. Il viaggio per la Valle prende circa tre ore, si sale molto e buchiamo persino la coltre di nubi che avviluppa le montagne, il paesaggio sicuramente vale la deviazione.
Location:
Alamout, دسترسی به قلعه حسن صباح, Iran
13 August 2003
7° g - 13 AGO: Hamadan – Gazvin
Al mattino visita alle grotte di Ali Sadr, interessanti soprattutto perché si visitano in barca. Faccio conoscenza di una ragazza imbacuccata ed armata di videocamera che continua a filmarmi mentre io la fotografo... situazione abbastanza comica! Proseguiamo per Hamadan, ma i siti archeologici sono talmente distrutti che sconsiglierei di andarci.
Location:
Qazvin, Iran
12 August 2003
6° g - 12 AGO: Takab – Takht é Soleyman – Hamadan
Decido su suggerimento di S. di effettuare una deviazione che allunga il percorso ma ci consente di arricchire l’itinerario come segue. Partiamo di buon mattino e raggiungiamo Takht (il “Trono di Salomone”) considerato retaggio culturale dell'umanità dall'Unesco.
Location:
Hamadān, Iran
11 August 2003
5° g - 11 AGO: Tabriz – Takab
Lasciamo Tabriz e ci dirigiamo verso il sud del paese. Partenza in ritardo in quanto il bus si è rotto di nuovo. Lungo trasferimento e visita alle interessanti tombe mongole di Maraqueh. Poi proseguiamo per Takab, dove pernotteremo e ceneremo all’Hotel Rangi, buono, sulla Engelab, prezzo 32 USD la doppia compresa la colazione.
Location:
Takāb, Iran
10 August 2003
4° g - 10 AGO: gita a Qara Kilise e Santo Stefano
Lunga gita verso il nord, stancante ma ne vale sicuramente la pena. Le strade in Iran sono mediamente buone o molto buone. Paesaggi brulli ed aridissimi, montagne che si impennano drammaticamente dalle valli deserte. Arriviamo fino al confine con l’Azerbaijan, la polizia ci fa perdere un sacco di tempo per i necessari permessi dato che siamo in zona di frontiera. Ma la fatica viene ripagata dall'obiettivo della gita...
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Location:
Qara Kilisa, Iran
09 August 2003
3° g - 9 AGO: Tabriz e Kandovan
In mattinata visita a piedi al bazar, colorito e ricco, molti tappeti, ovviamente. Cerchiamo di fare provvista di contante sufficiente per vari giorni al mercato libero, anche se questo comporterà il trasporto di molteplici mattoncini di banconote, e possibilmente tenere una buona scorta di banconote di piccolo taglio per mance, frutta, acqua…
Location:
Tabrīz, Iran
08 August 2003
2° g - 8 AGO: volo Tehran – Tabriz
La mattina alle 4 ricchissima colazione, come sarà sempre qui in Iran, dolce e salata, uova, succhi, fa da gran pasto e permette di tirare fino a cena. La giornata comincia bene! ;-)
Location:
Tabrīz, Iran
07 August 2003
1° g - 7 Agosto 2003: volo Roma – Tehran, inizio del viaggio in Iran
Viaggio di grande interesse umano. Moltissimi iraniani ci hanno avvicinato per farci 1000 domande e raccontarci le loro cose. Spesso la lingua è un ostacolo all’approfondimento della conversazione ma con l’inglese si fa molto. Francese e tedesco pure utili qualche volta. Persino con l’italiano ce la siamo cavata in qualche occasione...
Location:
Tehran, Iran
06 August 2003
Itinerario di un viaggio in Iran, 7/31 Agosto 2003

Viaggio in Iran, 7 – 31 Agosto 2003 clicca su un itinerario o una data per andare al relativo post | ||||
Date | itinerario | notte | KM | |
1 | Tehran | 0 | ||
2 | Tabriz | 0 | ||
3 | Tabriz | 0 | ||
4 | Tabriz | 600 | ||
5 | Takab | 300 | ||
6 | Gazvin | 200 | ||
7 | Gazvin | 0 | ||
8 | Tehran | 150 | ||
9 | Kashan | 200 | ||
10 | Esfahan | 200 | ||
11 | Esfahan | 0 | ||
12 | Esfahan | 0 | ||
13 | Yazd | 350 | ||
14 | Yazd | 0 | ||
15 | Kerman | 760 | ||
16 | Kerman | 80 | ||
17 | Shiraz | 800 | ||
18 | Shiraz | 0 | ||
19 | Shiraz | 250 | ||
20 | Tehran | 0 | ||
21 | Tehran | 30 | ||
22 | Tehran | 0 | ||
23 | Tehran | 20 | ||
24 | Tehran | 0 | ||
25 | Tehran | 0 | ||
26 | Italia | 0 | ||
TOTALE | 3.940 |
Location:
Iran
25 July 2003
Book Review/Recensione: Shah of Shahs (2006), by Ryszard Kapuscinski, ****
Recensione in italiano di seguito
Synopsis
Shah of Shahs depicts the final years of the Shah in Iran, and is a compelling meditation on the nature of revolution and the devastating results of fear. Here, Kapuscinski describes the tyrannical monarch, who, despite his cruel oppression of the Iranian people, sees himself as the father of a nation, who can turn a backward country into a great power - a vain hope that proves a complete failure. Yet even as Iran becomes a 'behemoth of riches' and as the Shah lives like a European billionaire, its people live in a climate of fear, terrorized by the secret police. Told with intense power and feeling, Kapuscinski portrays the inevitable build-up to revolution - a cataclysmic upheaval that delivered Iran into the rule of the Ayatollah Khomeini.
Synopsis
Shah of Shahs depicts the final years of the Shah in Iran, and is a compelling meditation on the nature of revolution and the devastating results of fear. Here, Kapuscinski describes the tyrannical monarch, who, despite his cruel oppression of the Iranian people, sees himself as the father of a nation, who can turn a backward country into a great power - a vain hope that proves a complete failure. Yet even as Iran becomes a 'behemoth of riches' and as the Shah lives like a European billionaire, its people live in a climate of fear, terrorized by the secret police. Told with intense power and feeling, Kapuscinski portrays the inevitable build-up to revolution - a cataclysmic upheaval that delivered Iran into the rule of the Ayatollah Khomeini.
Location:
Iran
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