14 August 2007

10° g - 14 AGO: trasferimento a Mala Island

Oggi, a malincuore, dopo la solita colazione pantagruelica, lasciamo Foe’ata. Feleti ha organizzato un transfer diretto da Blue Lagoon a Mala Island, nostra prossima destinazione. Il tragitto su una lenta barcona diesel ci permette di osservare l’arcipelago di Vava’u, isolette lussureggianti e pressoché disabitate delineate qualche volta da alte rocce a strapiombo, su certi lati soperte di fittissima vegetazione lussureggiante che cresce fino a cascare quasi nell’acqua dell’oceano. Per certi versi ricorda un po’ le Marchesi, vulcani relativamente giovani che ancora non sono sprofondati lasciando crescere la ciambella dell’atollo intorno a loro, anche se i rilievi sono molto meno pronunciati.

All’interno delle mille insenature che superiamo l’acqua è calmissima, blu intenso, appena disturbata dalla scia della barca. Invece nei tratti di mare aperto tra un’isola e l’altra del frastagliatissimo arcipelago di Vava’u le onde si fanno subito sentire e gli spruzzi portati in volo dal vento mi rinfrescano il viso accaldato dal sole già alto.

Pomeriggio tranquillo sulla spiaggia di Mala, nuotate e snorkeling, i coralli sono ben preservati. Dopo di che, prima di cena, qualche chiacchiera con il proprietario Dave, noto e citato su tutte le guide come sorgente inesauribile di storie incredibili... Non si smentisce: cice che è qui sotto pseudonimo, che in realtà lui è Alan Hill, il bassista dei “Cure”, che ora ha cambiato vita. Prima aveva suonato anche con Prince, ed il nipote di Versace gli disegnava i costumi.

Racconta di essere appassionato di Ferrari, la fabbrica gliene mette sempre un paio a disposizione per fare corse quando lui ha tempo. Per girare il mondo usa il suo Gulfstream, a volte viaggia insieme a Tom Cruise che è uno dei suoi più cari amici. Da piccolo era stato a Tonga, poi ci è tornato per metter su Mala Island, ci ha investito 5 milioni di dollari ed altri 12 milioni li spenderà l’anno prossimo in tempo per ospitare l’incoronazione del nuovo re di Tonga, che è suo amico, e che anzi dovrebbe arrivare da un momento all’altro per cena. Mala è un ambiente sereno, ha un paio di cani che girano per l’isola ma ora vuol prendere due cuccioli di leone, gli piacciono tanto.

Lo stiamo a sentire, qualcuno annuisce pure con la testa, e poi ci ridiamo su...
Cena nel ristorante dell’albergo, discreta, l’aragosta costa meno di una bistecca! Dice qhe qui è difficile trovare verdure fresche, lui le importa e stanotte alle 3 arriverà un container di pomodori dalla Nuova Zelanda. Intanto abbiamo finito di cenare, con gusto anche se non siamo ai liveli di Feleti. Un po’ di delusione perché il Re di Tonga non è venuto come annunciato, chissà come mai...

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