15 August 2017

A spasso per Dalian: palpebre, pesce e parchi pubblici

Passeggiata sul lungomare,con tantissimi turisti cinesi ma pochi stranieri. Grandi alberghi di catene internazionali, svetta tra tutti lo Hyatt. C'è anche un centro sub, non pensavo si potessero anche fare immersioni qui. Adam ci porta a pranzo in un ottimo ristorante, Dalian è famosa per pesce e frutti di mare.a

Il taxi che ci porta fa la pubblicità ad uno studio di chirurgia plastica per un tipo di operazione molto di moda in Cina in anni recenti: si modificano le palpebre per far si che quando si aprono gli occhi facciano una doppia piega, come succede naturalmente alla maggior parte delle persone di etnia caucasica, noi bianchi per capirsi. Invece per qualche strano motivo, l'anatomia oculare cinese fa sì che quando loro aprono gli occhi la palpebra si ripieghi tutta nell'orbita, facendo vedere al massimo una singola piega. Un grosso problema, è ovvio, che va risolto con costose operazioni che possono rivelarsi anche rischiose. Mi è capitato di vedere palpebre deformate da tagli e punti di sutura mal riusciti.


Arrivati al ristorante, apprendiamo che la specialità di oggi sono crisalidi di baco da seta fritte al peperoncino.

Crisalidi di baco da seta fritte

Il mio piatto preferito però sono i ricci di mare in salsa di soia.

Ricci di mare in salsa di soia

In giro per la Piazza Xinghai (La Stella dell'Oceano), tante coppiette di sposini che si fanno il servizio fotografico. Grandissimo spazio, molta luce. 

Sposini

Campanile di San Marco a Dalian

Proseguiamo il giro della città in un parco vicino a Xinhai, uno bello spazio verde con tanto di laghetto e affitto di barchino a pedali. Tanti anziani in giro, chi gioca a carte (uomini) e chi fa lezioni di danza (donne) mentre in un largo spiazzo uomini e donne insieme seguono una semplice coreografia. Età media oltre i 70 di sicuro. 

Ammiro molto che ci sia questa abitudine per gli anziani, qui a Dalian ma l'ho visto anche in altre città cinesi. Invece che restare a casa a poltrire davanti ad una televisione, o lamentarsi con figli e nipoti che non si fanno mai vedere abbastanza, si viene tutti fuori con i propri coetanei a giocare e ballare.


 

Andiamo poi a visitare una grande isola pedonale, sempre sul lungomare. Piccole macchinette elettriche per spostarsi. Accanto ai soliti grattacieli di acciaio e cristallo che ormai fanno da cornice a tante piazza cinesi, ci sono anche costruzioni bizzarre, repliche di palazzi e torri europee: fra tutte svetta un campanile di San Marco veneziano in grandezza quasi naturale! Con tanto di canali tutto intorno e naturalmente gondole e gondolieri. Non può mancare naturalmente un Colosseo, questo però in scala ridotta, che come romano in trasferta mi gonfia il cuore d'orgoglio.

Colosseo di Dalian

Gondole di Dalian

Per cena andiamo a Zhong yuan (Le pianure centrali), strada famosa per, indovina un po', ... pesce e frutti di mare! Per fortuna che non ne mangio mai abbastanza, ne vado matto e mi piace tutto. La dieta un'altra volta.

Calamaro di Zhong yuan

La sera proviamo ad andare in un Jazz Bar ma è chiuso, il barman ci consiglia di andare in un altro locale presso il vicino Kempinski, ma c'è solo musicaccia trash e lasciamo perdere.

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