06 August 2017

Il tempio della nostra casa di Guiyang

Ogni casa in Cina ha un tempietto. Forse non proprio ogni ogni casa, ma sicuramente la stragrande maggioranza e tutte quelle di famiglie tradizionali come la mia. Il tempietto in genere sta appeso ad un muro, con una lucetta, di solito rossa, efigure varie di Buddha, animali, immagini di antenati notabili.

Quando abbiamo comprato casa il tempietto c'era già, installato dalla famiglia di Ouiyang, ma naturalmente mio suocero lo ha adottato alla nostra. Veramente voleva dedicarlo alla mia, per riconoscenza all'aiuto dato in famiglia ma anche, forse soprattutto, perché i miei non ci sono più, loro non hanno mai potuto incontrarli e quindi questo sarebbe stato un modo per onorarli anche qui, in Cina.

Ho apprezzato molto il gesto ma ho insistito perché il tempio fosse dedicato alla famiglia Yan. Poi, successivamente mi è venuto in mente che in realtà non fosse necessario scegliere una della due, si poteva dedicare il tempietto a tutti i nostri antenati, e loro sono stati d'accordo. La prossima volta porterò una copia del mio stemma di famiglia e lo metteremo accanto al tempietto.

Ho cercato di farmi spiegare il significato dei caratteri che il papà di Lifang ha dipinto sui cartelli rossi, uno dentro al tempietto ed uno sotto, ma non è facile. Sono frasi antiche, ermetiche, che mio suocero ha copiato da vecchi testi adattandole con il nome di famiglia.


Il nostro tempietto di famiglia


Ho provato varie volte a chiedere a Lifang di tradurli, o di interpretarli, ma la mia povera mogliettina, che pure è un'insegnante di lingua, può solo disegnare a larghi tratti il significato generale di alcuni caratteri, di alcune frasi. Ecco quello che sono riuscito a mettere nero su bianco:

Altare agli antenati: ci sono caratteri per il cielo e i fiumi, che simboleggiano il fluire continuo della vita, il Feng/shui (vento e acqua) che sono alla base di tante scelte in Cina, anche scelte importanti come quale casa comprare.

Poi c'è il carattere della famiglia, cui arriva il buon auspicio del cielo e dell'acqua che fluisce e sui cui sorvegliano gli antenati, uniti in questo altare alle generazioni di oggi da "un solo sangue pulsante".



Un secondo manifesto, più in basso, fa riferimento al dio della terra e del cielo. Strano che un manifestino dedicato ad un dio così importante stia sotto quello dedicato agli antenati. Mio suocero è membro del partito, crede nel sistema che da Pechino continuano a chiamare comunista, ma questo non gli impedisce, a lui come a centinaia di milioni di cinesi, di continuare a praticare anche riti antichi ed in particolare a rispettare le "divinità" che risalgono ad ancora prima del buddhismo, affianco naturalmente ai sacri antenati. Inutile cercare di farsi spiegare il perché ed il per come. Sono tradizioni talmente radicate che non si discutono più, e forse non si capiscono più neanche a fondo, ma fanno parte del DNA sociale. Forse una volta, chissà, cercherò di fare qualche domanda in più.

Accanto al tempio, su una parete a 90 gradi, Lifang ha voluto mettere un manifesto che non fa parte del tempio ma è assolutamente in sintonia con il significato. Il significato è RISPETTA IL CIELO E AMA LE PERSONE. È dedicato al dio della Terra e del Cielo, con l'Imperatore che sta in mezzo, difficile capire. La Cina del resto si chiama Zhong Guo, il regno di mezzo, tra cielo e terra, più in alto delle altre nazioni ma non così presuntuosa da porsi in cielo. Fa pensare.



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