10 August 2017

Rooftop garden, taxi, treno e volo per Xi'an


Stamattina vado sul tetto del nostro palazzo a vedere gli ortaggi ed erbe che i condomini coltivano in scatole di polistirolo espanso.

Aglio, cipolla, erba cipollina, melanzane e altre verdure che non so riconoscere. me le hanno pure spiegate ma sono troppo strane, la prossima volta prenderò appunti e fotografie più dettagliate. Per innaffiare riciclano l'acqua con cui hanno lavato i piatti, rifiuti e detersivo compresi. Molti proprietari ed inquilini sono originari delle campagne circostanti Guiyang, e l'origine contadina si fa sentire. Gli viene strano andare a comprare ortaggi al supermercato quando possono farseli da soli. 

Pur rispettando le usanze locali quando sono all'estero cerco di far capire che forse non è una buona idea. Va bene riciclare ma non per mangiarsi detersivi. A Roma si dice... "ma va a magnà il sapone!" quando si vuol mandare a quel paese qualcuno, ma questo non gliel'ho detto.
Coscia di anatra

Dopo pranzo prendiamo un Didi per la stazione ferroviaria di Chenzhou Ovest. La conducente (una donna, per la prima volta!) è molto gentile, parla a bassa voce, ha un portamento elegante, viso rubicondo leggermente truccato e qualche gioiellino d'oro. 

L'auto, bianca e pulitissima, è di una marca cinese che non ho riconosciuto, solida, silenziosa, ben rifinita. Noto che ha una guida al limite dell'aggressivo, diciamo così che è chiaramente appassionata del suo lavoro. Mi sottolinea che le piace il cambio automatico, vuole essere avere il controllo assoluto della macchina in ogni fase di traffico.

Il suo stile di guida mi ricorda Roma: sta spesso in mezzo a due corsie, non si fa problemi di parlare al telefono mentre sorpassa. Ma almeno, a differenza dei romani, si ferma sempre ai semafori rossi e non si incavola con gli altri autisti.



Alla stazione piccola sosta al negozio di Shunhua, specializzato in parti di anatra leggermente piccante sottovuoto. Ogni volta i prezzi aumentano, e c'è sempre fila, sono spuntini ideali per il viaggio. Non credo siano il massimo del salutare ma sono buoni!

Poi l'ormai solito treno superveloce per Changsha, 300km e spicci all'ora, viaggiatori tutti rigorosamente tengono stretto il telefonino con il volume a palla, a giocare schizofrenici videogiochi o guardare video punteggiati di accese battaglie piuttosto che alterchi tra bellissimi attori di commedie romantiche.

Una volta arrivati nella capitale provinciale qualche minuto a piedi per prendere il trenino a levitazione magnetica che in una ventina di minuti ci porta all'aeroporto, e poi via in volo per Xi'an.

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