Puja la mattina presto, solo cantata e recitata stavolta, niente strumenti, e poi si parte. Deviazione per Lahlung su una lunga strada con mille tornanti strettissimi. Il gompa è in una posizione spettacolare. Tenuto malino ma pieno di opere preziosissime. Mi fanno fotografare, senza flash, molto cortesi salvo poi chiedere 500 Rupie! Comunque sono contento perché con le piccole torce elettriche che avevamo siamo riusciti ad illuminare quel che bastava per fotografare decentemente.
Arriviamo per mezzogiorno a Kungri, pranziamo e visitiamo il vecchio gompa proprio accanto alle nostre camere. Niente foto :-(. Il lama mi dice che le donne non possono entrare, io riferisco alle mie compagne di viaggio che se ne fregano pensando che scherzassi. Il lama non dice nulla ma dopo rimprovera Puran. Evitare di far entrare le donne!
Il gompa è pieno di maschere e oggetti impolverati, buttati lì per terra con estrema trascuratezza. Una delle sale viene addirittura usata per stipare sacchi di piselli. Non sorprende che Tucci volesse comprare quanto più potesse di queste cose. Qui non capiscono ancora il valore della loro stessa arte. Forse perché mentre noi ne sottolieiamo il valore artistico, per loro sono solo oggetti di culto e quando sono vecchi, se non hanno un valore simbolico, non servono più. Forse faceva bene Tucci a cercare di portar via tutto quanto poteva di pregevole ed antico.
Nel pomeriggio giro per i campi con i raccoglitori di piselli. Lavorano in piccoli gruppi, uomini e donne, anche adolescenti. Una signora sulla settantina risale il pendìo, verso il paese, con in testa un'enorme fascio di legna, piccoli rami male raccolti che fanno un volume più grande di lei!
Verso le 16 puja nel monastero nuovo. Circa trenta monachelli giovani, una dozzina di strumenti tra trombe grandi e piccole, conchiglie, piatti, ecc. Molto coinvolgente, dura circa un'ora e mezzo.
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