Mattino prestissimo visita al lago Natron. Si arriva con le auto fino ad un certo punto, poi bisogna proseguire a piedi. Il paesaggio è indubbiamente unico nel suo genere, anche se a mio avviso non così spettacolare come ho letto in qualche relazione. Alcuni Masai vendono le loro cose dove si fermano le auto.
Ripartiamo e arriviamo ad Arusha nel pomeriggio. Qualche sosta ai negozi statali di artigianato, carissimi e di qualità generalmente mediocre. C'è bella roba al "Cultural heritage", gestito dallo stato mi dicono, ma a prezzi proibitivi. Sono tentato da una pelle di zebra intera, ma lascio perdere...
Arrivati ad Arusha ci sistemiamo in albergo, moderno e pulito ma non c'è acqua calda, che ci avrebbe fatto molto piacere dopo tanti giorni di campeggio. Scopro che l'acqua viene scandata su richiesta... c'è un enorme boiler in giardino alimentato da un fuoco a legna! E quando affittano...
Chiudo i conti con Don e vado a prenotare (e comprare) i biglietti del bus per il giorno dopo. I posti disponibili non sono poi tantissimi, se si è sicuri di volerne usufruire consiglierei di farli comprare da Don in anticipo.
Cena buffet in hotel. Atmosfera africana moderna, il bar del nostro albergo è un punto di ritrovo per molti giovani locali con qualche scellino in più da spendere, manco a dirlo soprattutto uomini. Ma è un’occasione per mischiarsi un po’ alla gente della città e far due chiacchiere.
No comments:
Post a Comment
All relevant comments are welcome and will be published asap, but offensive language will be removed.