Giornata intera nel cratere. Ho preferito passare due giorni qui, anche a costo di dover eliminare il parco di Terengire dal programma, e tutto sommato ne siamo stati soddisfatti per l’unicità del posto anche se a Terengire dicono che in questa stagione si possano trovare più specie di animali che non sono migrati verso nord – soprattutto gli gnu. Ma anche con la migrazione ce ne sono comunque tantissimi. Molti ghepardi ci arrivano fin sotto la macchina!
Per visitare i villaggi Masai nell’area del Ngorongoro vengono chieste cifre molto alte e offrono una visita molto turistica e fasulla, sono villaggi creati apposta per il turismo. Conl’aiuto delle guide abbiamo cercato dei “veri” villaggi, anche se poi non è sempre evidente carpire le differenze.... La gente è la stessa, le case di mattoni di fango le stesse, i vestiti gli stessi... Visitiamo un paio di villaggi Masai ed uno dell’etnia Sonjo. Paghiamo 5.000 TSh per ogni villaggio per persona, ci fanno vedere tutto, come cucinano, come accudiscono ai bambini, l’artigianato. I Masai sono in una situazione difficile, da nomadi sono stati più o meno costretti a diventare sedentari ed ora si contendono il territorio con i parchi naturali creati per gli animali e per il turismo.
Faccio due chiacchiere di politica con Israel. Mi dice che in Tanzania la politica si è "modernizzata", non si vota più solo secondo le linee tribali di appartenenza ma in base ai programmi dei partiti. Comunque non è certo una democrazia matura, ci sono forti pressioni sui partiti e non c'è una coscienza politica diffusa. Però la maggior parte della gente è contenta perché c'è crescita, lavoro e i giovani che hanno voglia di lavorare ce la fanno.
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