Giornata a zonzo per la città. Prima di tutto udienza dal Dalai Lama, che però consiste nell’assistere ad una sua lettura di brani sacri. A parte il fatto che legge i mantra in tibetano e rapidissimamente (ma sono disponibili radioline con le quali ascoltare la traduzione simultanea in inglese trasmessa da una stazione FM!) è difficile capire molto dalla sua giaculatoria, che assomiglia molto alle puja...
Comunque fa sempre effetto trovarsi al cospetto di una personalità come la sua. Ricordarsi prima di andare di ottenere i permessi nell’apposito ufficio in paese, dove serve avere con sé due fototessera – se non le si hanno già ci sono vari negozietti di fotografi che le fanno all’istante con le Polaroid, 70Rs per 4 foto.
Poi in giro, in mezzo a tanta paccottiglia, si possono fare ottimi acquisti di oggetti di culto tibetani; il negozio con gli oggetti di migliore qualità è quello di un vecchietto, il Sig Porbu, proprio di fronte al GREEN HOTEL, vicino all’ufficio dei permessi per il Dalai Lama. Io vi ho comprato una kapala, calotta cranica umana adornata di argento, corallo e turchesi ed usata per liturgie buddiste. Volevo comprare anche un kangling, uno di quei femori umani che vengono usati, opportunamente puliti e svuotati del midollo osseo, come trombe, ma costava troppo, magari la prossima volta.
Rupia, cambio Giugno 2005 era di ca. 55 per un Euro, la Rupia è stata abbastanza stabile negli ultimi anni ed è stata dichiarata completamente convertibile. Il problema è che il sistema bancario fuori dalle città non funziona bene, specialmente per cambiare valuta. Quindi è consigliato cambiare in aeroporto all’arrivo (ufficio cambi aperto 24h) e fare scorta di contante prima di andare in Ladakh, ove è difficile reperirne. Carte di credito e sportelli automatici bancomat solo nelle città.
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