19 August 2007

15° g - 19 AGO: messa domenicale, maiali selvatici e grande cena di famiglia

La mattina di domenica non c’è scelta: si va alla messa cantata. O meglio, la scelta c’è, dato che anche in un piccolo villaggio come questo ci sono una mezza dozzina di confessioni protestanti diverse, ciascuna con la propria chiesa, che competono da un paio di secoli per le anime degli isolani (e per le loro offerte). Le campane suonano prepotentemente, unu po’ sbilenche le melodie ma nello spirito dell’isola... Ne scegliamo una ed andiamo ad assistere alla Messa.

18 August 2007

14° g - 18 AGO: Ha’apai (‘Uiha), la cerimonia della kava

Colazione abbondante con uova, toast, marlemmate, miele, frutta, ecc ecc, una goduria! Poi a spasso per l’isola, decidiamo di andare verso nord. Bella passeggiata, con nuotate e soste a chiacchierare con i locali. Peccato tanta immondizia per strada, dappertutto, rovina veramente un po’ il posto. Non capisco come facciano a non capire che così distruggono la loro principale risorsa.

17 August 2007

13° g - 17 AGO: Volo per Ha’apai e trasferimento in barca a Esi-‘o-Ma’afu

Arrivati a Ha’apai in volo da Vava’u troviamo a prenderci Jürgen, il proprietario di Sandy Beach, il resort dove andremo fra tre giorni. Devo sottolineare che il nostro soggiorno qui è stato reso possibile dalla cooperazione di Peta, la segretaria tongana di Jürgen, senza la quale non sarebbe stato possibile stabilire un contatto con Kalloni, la proprietaria di Esi. Infatti a Esi non c’è email, il telefono funziona un giorno si e tre no, e l’ufficio del turismo tongano che dovrebbe fare da collegamento è completamente inutile, rispondono quando gli va e non hanno combinato nulla. Stavo per rinunciare ad Esi ed allungare soggiorno a Sandy Beach, ma, contro i propri interessi economici, Peta mi ha aiutato con mille telefonate locali a prenotare Esi. Le abbiamo portato una bottiglietta di profumo dall’Europa. Jürgen gentilmente ci porta tutti dall’aeroporto al porto, dove ci attende un barchino di Esi-‘o-Ma’afu. Molto gentile! Sistemiamo tutti i bagagli nel gavone di prua e dopo una traversata di un’ora abbonante arriviamo ad Esi.

16 August 2007

12° g - 16 AGO: Trasferimento a Neiafu, karting, shopping

Decidiamo di lasciare Mala island un giorno prima, il posto è carino ma lui è veramente strano, difficile da sopportare e le sistemazioni sono senza charme, anonime, un po’ deprimenti. Il proprietario storce la bocca ma alla fine acconsente a non farci pagare penalità. Il fatto è che ci siamo stufati delle sue scempiaggini ed il servizio lascia molto a desiderare, peccato perché il posto meriterebbe di essere curato di più.

15 August 2007

11° g - 15 AGO: Giro in barca per balene

Ancora una giornata con Karen di Dive Vavau per balene. Oggi il tempo non è bello, il mare è un po’ mosso. Non riusciamo a fare molto come nuoto vicino alle balene, ma in compenso ne vediamo diverse saltare fuori dall’acqua. Ci sono regole precise che gli operatori di "whale watching" hanno adottato per evitare di disturbare gli animali. Non più di una barca alla volta, e quando le balene saltano bisogna ovviamente stare alla larga e non ci si può nuotare insieme!

14 August 2007

10° g - 14 AGO: trasferimento a Mala Island

Oggi, a malincuore, dopo la solita colazione pantagruelica, lasciamo Foe’ata. Feleti ha organizzato un transfer diretto da Blue Lagoon a Mala Island, nostra prossima destinazione. Il tragitto su una lenta barcona diesel ci permette di osservare l’arcipelago di Vava’u, isolette lussureggianti e pressoché disabitate delineate qualche volta da alte rocce a strapiombo, su certi lati soperte di fittissima vegetazione lussureggiante che cresce fino a cascare quasi nell’acqua dell’oceano. Per certi versi ricorda un po’ le Marchesi, vulcani relativamente giovani che ancora non sono sprofondati lasciando crescere la ciambella dell’atollo intorno a loro, anche se i rilievi sono molto meno pronunciati.

13 August 2007

9° g - 13 AGO: Vava’u – Foe’ata, whale watching

Uscita finalmente per whale watching. Delle svariate aziende che offrono il servizio, usiamo Dive Vavau. Ci porta in giro Karen con un marinaio, brava  e gentile, ci ha anche dato qualche dritta su locali di Neiafu, anche se un po’ sopra le righe nel suo ruolo di comandante della barca.

12 August 2007

8° g - 12 AGO: Vava’u – Foe’ata

Oggi è domenica e per legge nessuna attività commerciale è consentita a Tonga, attenzione nella programmazione! Unica eccezione i ristoranti. Dunque forzatamente altra giornata tranquilla, nuotate, kayak, letture. Non ce ne andremmo più da qui! Posso capire Feleti...

Non ho molto da scrivere oggi, non è successo niente di speciale, non ho ascoltato avventure di nessuno. Ma forse è proprio questo il bello! Il gusto del niente di speciale è qualcosa di eccezionale se stai in paradiso!

11 August 2007

7° g - 11 AGO: Vava’u – Foe’ata, immersioni, supercena!

Escursione con JJ e Antonio con Ricky, un neozelandese che col suo barchino con fuoribordo Yamaha da 40HP ci porta a fare un paio di immersioni in giro per la laguna. Tra un'immerisone e l'altra ci ha preparato panini e qualcosa da bere. Il tempo non è un granché, il cielo è coperto e ci sono un po' di onde, ma le immersioni sono comunque piacevoli, se non proprio indimenticabili. Certo con questo barchino non si può andare lontano. Gli altri restano a Blue Lagoon, attività marittime varie, letture, riposo.

10 August 2007

6° g - 10 AGO: Vava’u – Foe’ata. La storia di Feleti.

Supercolazione alle 9 (Feleti ci ha pregato di non venire a tavola prima!) con uova, bacon, fantastici pancakes fatti al momento, frutta fresca meravigliosa, abbastanza per tirare avanti fino a cena! Infatti lui stesso ci consiglia di non prendere la pensione completa, sarebbe uno spreco, con la mezza pensione saremo più che satolli, ed aveva ragione! Poi ci rassicura, se a metà pomeriggio avete voglia di uno spuntino qualcosa da mettere sotto i denti si trova sempre! Insomma qui a Foe’ata non faremo dieta!!