Colazione a casa di Ernesto. Frutta tropicale in abbondanza, uovo sbattuto con cipolla e pomodoro. Banane affettate. Ernesto taglia le banane lentamente, quasi solennemente, come se dipingesse. Suona il telefono, la preparazione si sospende. Succo di guava fresco. Marmellata, buona sul pane tostato con il burro ingiallito ma saporito. Caffé un po’ annacquato, come sarà spesso a Cuba, strano in un paese che produce ottimo caffé. Il tempo sembra non passare mai, ma aver fretta a Cuba è un controsenso, ed è anche inutile, non importa se si fa tardi ad un appuntamento con gli amici, tanto faranno tardi anche loro, ora si fa colazione. Mangia con noi un australiano che è qui per la terza volta, viaggia da solo, ha fatto quasi 24 ore di volo per arrivare, gli piace Cuba, ma dice che questa sarà forse l’ultima volta. Vuole finire di girare il paese, dice gli mancano ancora alcune spiaggie e cittadine, poi se ne andrà contento.