16 August 2003

10° g - 16 AGO: Kashan – Esfahan

Completiamo la visita di Kashan (case tradizionali, tra cui una appena restaurata, la “Ameri-ha” ed i giardini di Bagh-é Tarikhi) e trasferimento a Esfahan.

Sulla strada visita ad Abyaneh, caratteristico villaggio tradizionale che è diventato meta turistica ma a me non dice veramente molto. Poi a Natanz, dove oltre all’impianto clandestino di arricchimento dell’uranio per fare le bombe nucleari (ma non aperto ai turisti!) c’è un’interessante moschea accanto alla quale c’è un bel negozio di ceramiche, alcune delle quali “vecchie”, si possono scegliere dei pezzi carini, ma contrattare molto sui prezzi.

Come albergo stiamo al Soffeh, molto decentrato ma buono, 35 USD la doppia inclusa colazione. Cena al ristorante Shahrazad, buono, 4 USD, centralissimo.

15 August 2003

9° g - 15 AGO: Tehran – Qom – Kashan

In mattinata visita al mercatino delle pulci che si trova in un garage multipiano tra vie Istanbul e la Ferdosi, interessante, si trovano tanti oggetti particolari, molto frequentato da iraniani. Solo il Venerdì mattina. Lo consiglio, anche se richiede disciplina nel gruppo o altrimenti ci si passa tutto il giorno!!

14 August 2003

8° g - 14 AGO: Gazvin – Valle degli Assassini – Tehran

Questa mattina il gruppo si divide, una parte va direttamente a Tehran in taxi e gli altri vengono con me nella Valle degli Assassini. Il viaggio per la Valle prende circa tre ore, si sale molto e buchiamo persino la coltre di nubi che avviluppa le montagne, il paesaggio sicuramente vale la deviazione.

13 August 2003

7° g - 13 AGO: Hamadan – Gazvin

Al mattino visita alle grotte di Ali Sadr, interessanti soprattutto perché si visitano in barca. Faccio conoscenza di una ragazza imbacuccata ed armata di videocamera che continua a filmarmi mentre io la fotografo... situazione abbastanza comica! Proseguiamo per Hamadan, ma i siti archeologici sono talmente distrutti che sconsiglierei di andarci.

12 August 2003

6° g - 12 AGO: Takab – Takht é Soleyman – Hamadan

Decido su suggerimento di S. di effettuare una deviazione che allunga il percorso ma ci consente di arricchire l’itinerario come segue. Partiamo di buon mattino e raggiungiamo Takht (il “Trono di Salomone”) considerato retaggio culturale dell'umanità dall'Unesco.

11 August 2003

5° g - 11 AGO: Tabriz – Takab

Lasciamo Tabriz e ci dirigiamo verso il sud del paese. Partenza in ritardo in quanto il bus si è rotto di nuovo. Lungo trasferimento e visita alle interessanti tombe mongole di Maraqueh. Poi proseguiamo per Takab, dove pernotteremo e ceneremo all’Hotel Rangi, buono, sulla Engelab, prezzo 32 USD la doppia compresa la colazione.

10 August 2003

4° g - 10 AGO: gita a Qara Kilise e Santo Stefano

Lunga gita verso il nord, stancante ma ne vale sicuramente la pena. Le strade in Iran sono mediamente buone o molto buone. Paesaggi brulli ed aridissimi, montagne che si impennano drammaticamente dalle valli deserte. Arriviamo fino al confine con l’Azerbaijan, la polizia ci fa perdere un sacco di tempo per i necessari permessi dato che siamo in zona di frontiera. Ma la fatica viene ripagata dall'obiettivo della gita...

09 August 2003

3° g - 9 AGO: Tabriz e Kandovan

In mattinata visita a piedi al bazar, colorito e ricco, molti tappeti, ovviamente. Cerchiamo di fare provvista di contante sufficiente per vari giorni al mercato libero, anche se questo comporterà il trasporto di molteplici mattoncini di banconote, e possibilmente tenere una buona scorta di banconote di piccolo taglio per mance, frutta, acqua…

08 August 2003

2° g - 8 AGO: volo Tehran – Tabriz

La mattina alle 4 ricchissima colazione, come sarà sempre qui in Iran, dolce e salata, uova, succhi, fa da gran pasto e permette di tirare fino a cena. La giornata comincia bene! ;-)

07 August 2003

1° g - 7 Agosto 2003: volo Roma – Tehran, inizio del viaggio in Iran

Viaggio di grande interesse umano. Moltissimi iraniani ci hanno avvicinato per farci 1000 domande e raccontarci le loro cose. Spesso la lingua è un ostacolo all’approfondimento della conversazione ma con l’inglese si fa molto. Francese e tedesco pure utili qualche volta. Persino con l’italiano ce la siamo cavata in qualche occasione...