01 March 2018

Visita ad antichi villaggi vicino Guiyang

Visita al villaggio di Yang Shan, a 20 minuti di auto da casa ma ci metiamo un'ora a causa di lavori in corso che ci obbligano ad una lunga deviazione, che non è bene indicata da cartelli ma fortunatamente ci sono operai e poliziotti che ci indirizzano.

Vecchie case senza impianti idraulici, la maggior parte sono aperte si può entrar dentro a vedere come si vive in un villaggio cinese. Oggi rarità, anzi quasi museo, anche se nelle campagne la situazione migliora lentamente.

Mi attraggono soprattutto le tegole di argilla dei tetti spioventi, che oggi molti sostituiscono con tetti piatti perché sono più pratici per seccare frutta e verdura al sole.

Poi andiamo ad un altro villaggio, si chiama Xiao Bu, questo più vivo, la gente ci vive ancora. È stato dichiarato monumento nazionale, per preservare il retaggio della vecchia Cina. Chi ci vive inoltre può beneficiare deo turismo dei curiosi, magari giovani, nati e cresciuti nelle città con tutti i servizi, che non hanno mai visto un villaggio in vita loro.

Ad ora di pranzo ci imbattiamo in un grande gruppo che banchetta all'esterno di un ristorante. Mi sono avvicinato, curioso come sempre di fare qualche foto e magari stabilire un minimo di contatto. Tutti mi accolsero calorosamente, ridevano e scherzavano fra di loro ed io costituivo evidentemente un bonus speciale per la riuscita della festa e anche senza capire una parola era chiaro che ero il benvenuto. Intanto dalle cucine del ristorante arrivava il cibo. Tanto cibo.

Qualcuno mi offrì una costoletta di maiale, ce n'erano a centinaia in grandi piatti al centro di ciascun tavolo, come si usa in Cina. Calde e con una squisita cotenna croccante, anche se stavamo per andare a pranzo non avrei mai potuto rifiutare!

Poco dopo arrivò mia moglie e mi spiegò che si trattava di un funerale! Il figlio maggiore del deceduto portava un lungo velo sulla testa, che arrivava fino a terra dietro le sue spalle, e passava di tavolo in tavolo inginocchiandosi davanti ai commensali su un fascio di paglia che portava con sé. Gli invitati, parenti e amici immagino, lo consolavano e lo facevano rialzare.



Me ne andai a pancia piena e contento del fugace contatto. Anche perché dopo un po’ smisero di mangiare e si allinearono tutti in un lungo corteo funebre verso la montagna più vicina, dove avrebbero seppellito il defunto. Seppellire un morto in cinese si dice "portarlo alla montagna".

Mangiammo quindi nello stesso ristorante, ma all'interno. Io veramente ero sazio ma assaggiai comunque.

Nel pomeriggio andammo a visitare un enorme giardino botanico non distance, ma in questa stagione non c'erano molti fiori.

Per finire la giornata all'aperto visita ad una fattoria che coltiva fragole: possiamo coglierle noi stessi (fragole a marzo? ma sono protette in serre) e le troviamo molto saporite anche se care, 70 Rmb al chilo, quasi 10 euro !

Cena in un ristorante di Guiyang, vicino al Parco della Cultura, dove gli amici vicini di casa avevano prenotato una sala privata per il nostro gruppo, come spesso si fa qui. Prima però abbiamo comprato vino e distillati. Sono ovviamente molto più cari al ristorante che al supermercato, ma è permesso portarsi le proprie bottiglie senza pagare un corking charge come accade in altri paesi.

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