Sinossi
L'Iran è situato tra l'Iraq e l'Afghanistan, in una delle zone del mondo dove gli equilibri politici sono tra i più fragili. Queste stesse antiche terre sono anche comunemente riconosciute come il gioiello dell'Asia Centrale. Le sue città sono costellate da moschee e da santuari impreziositi con mosaici di colore azzurro, eretti in nome di grandi personaggi della storia locale. La sua gente è generosa e amabile e i suoi paesaggi molteplici, dagli impianti sciistici di Teheran alle sabbie del Mar Caspio. Abbandonate i vostri pregiudizi prima di partire, prendete una copia di questa approfondita guida, alla sua terza edizione, e immergetevi in questi luoghi: tornerete arricchiti dal vostro viaggio.
Recensione
Questa è un'ottima guida per informazioni culturali e storiche sul paese, ed anche per tanti suggerimenti di esperienze da provare ...fuori del sentiero più battuto. Il libro è ben rilegato e di dimensioni pratiche per stare in tasca. Questa guida, come tutte le guide Bradt, NON è concepita per fornire dettagli su alberghi, ristoranti, trasporti. Per questo scopo è molto meglio la Lonely Planet, ed io consiglierei di comprare entrambe le guide e portarle in viaggio con sé. Le due opere sono assolutamente complementari fra di loro.
10 September 2003
Book Review: Iran, by Patricia Baker, *****
Synopsis
Bradt’s Iran has both a cultural and historical focus. It covers world-famous sites such as Persepolis, but it also delves into the lesser-known monuments and little-recognized figures of this vast and ancient land. Additionally, the guide covers clothing conundrums (women – buy a $20 manteau as soon as you arrive; men’s shirts should not be garish) and taboos, including the intricacies of when and how to remove your shoes. It suggests what to eat and where to shop, including more serene alternatives to the country’s boisterous bazaars. And, it advises, should you accidentally run up against the authorities, “Women, forget all feminist scruples and cry.”
Bradt’s Iran has both a cultural and historical focus. It covers world-famous sites such as Persepolis, but it also delves into the lesser-known monuments and little-recognized figures of this vast and ancient land. Additionally, the guide covers clothing conundrums (women – buy a $20 manteau as soon as you arrive; men’s shirts should not be garish) and taboos, including the intricacies of when and how to remove your shoes. It suggests what to eat and where to shop, including more serene alternatives to the country’s boisterous bazaars. And, it advises, should you accidentally run up against the authorities, “Women, forget all feminist scruples and cry.”
Location:
Iran
02 September 2003
Book Review: Inside Iran: Womens' Lives, by Jane Howard, ***
Synopsis
TV crews and foreign correspondents come and go, but former BBC correspondent Jane Howard made her home in Iran for five years (1996-2000), raising her two young children there. Her experience took her beyond the headlines and horror stories and into the lives of everyday Iranian women. Her report takes readers from dinner in a presidential palace to tea in a nomad's tent.
TV crews and foreign correspondents come and go, but former BBC correspondent Jane Howard made her home in Iran for five years (1996-2000), raising her two young children there. Her experience took her beyond the headlines and horror stories and into the lives of everyday Iranian women. Her report takes readers from dinner in a presidential palace to tea in a nomad's tent.
Location:
Iran
01 September 2003
26° g - 1 SET: Tehran, partenza per l'Italia e fine del viaggio
Ultimo giorno a Tehran, vado al grande bazar, vorrei comprare qualche tappeto. Mi porta M. un iraniano che ho conosciuto tramite amici comuni e che ora vive in Italia ma ora è qui in vacanza. Mi presenta alcuni negozianti suoi amici e dopo un po' di inevitabile negoziato con uno di loro decido per tre tappeti, ma non posso pagare in contanti, e qui in Iran non funzionano le carte di credito. Allora ci mettiamo d'accordo sul prezzo, dico che gli manderò i soldi dall'Italia e lui mi spedirà i tappeti.
Location:
Tehran, Iran
31 August 2003
25° g - 31 AGO: Tehran, American Embassy
Oggi vado a spasso per Tehran. Passeggio davanti all'ambasciata americana, o ex ambasciata, quella occupata da sedicenti studenti iraniani nel 1979 dentro la quale furono tenuti in ostaggio 52 americani per 444 giorni. Successivamente, con la rottura delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, l'ambasciata è stata usata come scuola dei Pasdaran, la milizia politica del regime.
Location:
Tehran, Iran
30 August 2003
24° g - 30 AGO: Tehran, volo in parapendio
Oggi ho avuto un'esperienza interessantissima, sia in sé sia per il contatto umano che mi ha permesso di sviluppare con colleghi piloti.
Qualche mese fa avevo visto a Bruxelles un documentario sulle donne che in Iran vogliono imparare a volare in parapendio. Mi ero riproposto di cercare il loro club, e dopo aver chiesto un po' in giro sono riuscito a trovarlo, alla periferia nord di Tehran, su di una collina sovrastante la città, proprio alle pendici dei monti alle spalle della grande megalopoli.
Lì sono stato accolto da Hamid, che parla pochissimo inglese, un simpatico istruttore dell’aeroclub Aseman Abi (Cielo Azzurro), all’estremo nord della città. la sua email è sarajan_h@hotmail.com, cell 0911-201-0789, anche questa è un’occasione per conoscere iraniani (piloti ...e pilotesse in questo caso, interessante vederle volare tutte coperte dai veli) e passare qualche piacevolissima ora.
Qualche mese fa avevo visto a Bruxelles un documentario sulle donne che in Iran vogliono imparare a volare in parapendio. Mi ero riproposto di cercare il loro club, e dopo aver chiesto un po' in giro sono riuscito a trovarlo, alla periferia nord di Tehran, su di una collina sovrastante la città, proprio alle pendici dei monti alle spalle della grande megalopoli.
Lì sono stato accolto da Hamid, che parla pochissimo inglese, un simpatico istruttore dell’aeroclub Aseman Abi (Cielo Azzurro), all’estremo nord della città. la sua email è sarajan_h@hotmail.com, cell 0911-201-0789, anche questa è un’occasione per conoscere iraniani (piloti ...e pilotesse in questo caso, interessante vederle volare tutte coperte dai veli) e passare qualche piacevolissima ora.
Location:
Tehran, Iran
29 August 2003
23° g - 29 AGO: Tehran, Darakeh
Se siete a Tehran il Venerdì è interessante andare a passeggiare a Darakeh, al nord della città, dove ci si può mischiare a migliaia di giovani iraniani, bere thè, fumare qalyan, far due chiacchiere con chi capita. Vado da solo ma fraternizzo subito con un sacco di gente, tante foto e risate. In qualche caso anche con ragazze anche se la maggior parte dei gruppetti di ragazzi che fanno casino lunto il fiumiciattolo sono divisi per genere, maschi e femmine in gruppi separati.
Giornata stupenda di sole, mette di buon umore vedere tanta gente divertirsi con rilassatezza. Un ragazzo mi racconta che ogni tanti i Basij vengono a ...rompere anche qui, ma in questo periodo, con il “liberale” Khatami alla presidenza, c’è più tolleranza.
Giornata stupenda di sole, mette di buon umore vedere tanta gente divertirsi con rilassatezza. Un ragazzo mi racconta che ogni tanti i Basij vengono a ...rompere anche qui, ma in questo periodo, con il “liberale” Khatami alla presidenza, c’è più tolleranza.
Location:
Tehran, Iran
28 August 2003
22° g - 28 AGO: Tehran, ambasciata italiana
Oggi sono andato a far visita ad un amico che lavora alla residenza dell’ambasciatore d’Italia, una sfarzosa villa aquisita dal nostro paese in epoca fascista. Impressionante! L'Ambasciata d'Italia possiede due sedi magnifiche, edificate nel XIX secolo in due dei più antichi giardini di Teheran, entrambi di proprietà, per diverse vicende, dell'aristocratica famiglia Farmanfarma imparentata con la dinastia dei Qajar.
Poi mi incontro con S. ed alcuni suoi amici, alcune donne si presentano a casa sua in ciadòr nero, viso coperto e atteggiamento modesto al limite del timido, per poi svelare biancherie molto scollate, direi perfino aggressive! Naturalmente c'è da bere e da fumare... un po' di tutto! Meno male che le finestre erano ben sprangate.
Addendum del 2012:
A distanza di 10 anni, ecco un commento sulla situazione iraniana dall'allora ambasciatore.
Poi mi incontro con S. ed alcuni suoi amici, alcune donne si presentano a casa sua in ciadòr nero, viso coperto e atteggiamento modesto al limite del timido, per poi svelare biancherie molto scollate, direi perfino aggressive! Naturalmente c'è da bere e da fumare... un po' di tutto! Meno male che le finestre erano ben sprangate.
Addendum del 2012:
A distanza di 10 anni, ecco un commento sulla situazione iraniana dall'allora ambasciatore.
Location:
Tehran, Iran
27 August 2003
21° g - 27 AGO: Tehran, palazzo dello Scià, shopping
Giornata di visite intense per Tehran. Vado a visitare uno dei palazzi dello Scià. C'è ancora una sua statua, o meglio i piedi della statua, il resto è stato abbattuto, deve essere stata enorme!
Interessantissimo anche il museo dei gioielli, presso la banca centrale (attenzione agli orari, resta aperto solo poche ore al giorno) dove si possono ammirare corone, collane, spille ecc veramente da capogiro, erano naturalmente appartenute alle mogli dello Scià. Da non perdere!
A cena con alcuni amici iraniani al ristorante Raftari, presso il Toos Trading Center, a Nord della città, in cima ad un grattacielo con bella vista. Ci vuole un'eternità per arrivarci, il traffico di fine pomeriggio è supercongestionato, ma alla fine per cinque dollari a testa ci godiamo un abbondantissimo buffet di carne e pesce, ottimo.
Interessantissimo anche il museo dei gioielli, presso la banca centrale (attenzione agli orari, resta aperto solo poche ore al giorno) dove si possono ammirare corone, collane, spille ecc veramente da capogiro, erano naturalmente appartenute alle mogli dello Scià. Da non perdere!
A cena con alcuni amici iraniani al ristorante Raftari, presso il Toos Trading Center, a Nord della città, in cima ad un grattacielo con bella vista. Ci vuole un'eternità per arrivarci, il traffico di fine pomeriggio è supercongestionato, ma alla fine per cinque dollari a testa ci godiamo un abbondantissimo buffet di carne e pesce, ottimo.
Location:
Tehran, Iran
26 August 2003
20° g - 26 AGO: Shiraz – Tehran
In mattinata volo per Tehran e resto della giornata libera, ciascuno con le sue priorità: musei, acquisti, giardini...
Per la notte torno con una metà del gruppo allo Shiraz Hotel che avevamo utilizzato in precedenza, vedi 14 agosto. Altri preferiscono invece andare allo Arman, più giù sulla Saadi, altezza Ekbatan, dove risparmiano 3-4 dollari a testa ma si trovano in sistemazioni di gran lunga più scadenti. Lo sconsiglio.
A cena a casa dell’interprete, con la moglie che ha un bel nome, Melody. Simpaticissima serata per la quale dobbiamo essere grati a tutti e due. Ci vengono poi proposti vari tappeti di lana e seta e qualcuno compra.
Per la notte torno con una metà del gruppo allo Shiraz Hotel che avevamo utilizzato in precedenza, vedi 14 agosto. Altri preferiscono invece andare allo Arman, più giù sulla Saadi, altezza Ekbatan, dove risparmiano 3-4 dollari a testa ma si trovano in sistemazioni di gran lunga più scadenti. Lo sconsiglio.
A cena a casa dell’interprete, con la moglie che ha un bel nome, Melody. Simpaticissima serata per la quale dobbiamo essere grati a tutti e due. Ci vengono poi proposti vari tappeti di lana e seta e qualcuno compra.
Location:
Tehran, Iran
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