Wei Minzhi |
Not One Less, Zhang Yimou's (Raise the Red Lantern) tale of an adolescent substitute teacher in a rural Chinese village, cast entirely with non-actors and shot on location, is an astute example of censorship politics. It can be difficult to bypass political censor in China, especially when education is concerned.
Taking on touchy issues with a veneer of can-do spirit and happy-ending fantasy, his film is at once rousing and eye-opening.
Review
A great film about the transformation of China since the 1990s, when money becomes more important than ideology. A small village can't afford to build a good school or hire a good teacher, or even buy enough chalk for that matter. A teenage substitute teacher displays much more economic drive than professional responsibility or political enthusiasm. Wei Minzhi is a stubborn young woman takes the initiative in working hard for her salary of 50 yuan, which she is to receive if she can fulfill one important condition...
She persuades her class to work in a brick factory to raise funds so she can go to town and search for a missing child. The kids show much more propensity to work for money than to perform in flag raising and goose stepping ideological ceremonies.
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Sinossi
In un lontano villaggio della campagna cinese, dove le strutture sono modeste e il livello di vita è molto povero, il maestro Gao deve assentarsi per un mese per andare ad assistere la madre gravemente malata. Per sostituirlo il sindaco sceglie Wei, una ragazzina tredicenne senza alcuna esperienza d'insegnamento. Prima di partire, Gao raccomanda a Wei di fare in modo che nessun allievo si ritiri da scuola durante la sua assenza. Con la promessa di un compenso di cui ha molto bisogno, Wei si appresta ad affrontare un compito che però si rivela molto difficile: i bambini sono irrequieti e spesso preoccupati per le molte difficoltà che vivono in famiglia. Quasi inevitabilmente dunque una mattina il piccolo Zhang, i cui genitori sono fortemente indebitati, lascia la classe, scappa dal villaggio e va in città a cercare un lavoro. Wei non ha esitazione e decide di andare alla sua ricerca. Nel panorama urbano confuso e disordinato, Wei affronta situazioni del tutto sconosciute. Alla fine una rete televisiva viene a conoscenza della sua storia e ne fa oggetto di un servizio specifico. Zhang allora ricompare. Quando tornano al villaggio, la troupe li segue e insieme porta una serie di oggetti raccolti grazie alle donazioni. Per la scuola si aprono nuove prospettive. Intanto i bambini scrivono sulla lavagna con tanti gessetti colorati.
Recensione
Un eccellente film sulle trasformazioni della Cina a partire dagli anni novanta del XX secolo. Il denaro diventa più importante dell'ideologia. Quando il maestro della scuola di un piccolo villaggio parte per andare a trovare la madre morente, il sindaco non ha i soldi per pagare un supplente. Non ci sono soldi neanche per i gessetti per la lavagna. Con la promessa di 50 yuan viene assunta una giovanissima supplente tredicenne, motivata più dalla somma di denaro che dalla vocazione di insegnante. Ma per guadagnare i 50 yuan c'è una condizione importante che la piccola Wei deve soddisfare...
Lei ci si dedica con tutte le sue forze. Quando un alunno scappa, lei convince gli altri a lavorare qualche giorno in una fabbrica di mattoni per guadagnare il denaro necessario alla ricerca del disperso. I ragazzi sembrano più propensi a lavorare per guadagnare che a cimentarsi in marcette e cerimonie a carattere ideologico. La Cina cambia rapidamente...
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