 Sinossi
Sinossi
Hugo  Chávez, la rivoluzione bolivariana, il  Venezuela. Un socialismo ambiguo  che si oppone all'impero nordamericano  in decadenza e si propone come  capofila di un asse che punta a  capovolgere gli equilibri mondiali. 
LA MINACCIA racconta l'enigma Chávez, si infila  nel  segreto di un paese diviso, sospeso tra l'eccitazione di una   rivoluzione in corso e la paura di una deriva totalitaria. Chávez chiede  al suo popolo la presidenza illimitata, convoca  un referendum e  radicalizza lo scontro. Il documentario racconta 6 mesi  di dura  campagna elettorale, in un Paese messo di fronte ad una scelta   definitiva: patria, socialismo o morte. 
LA MINACCIA è un documentario che non tranquillizza,  non osanna, resta distaccato:  un lucido e a tratti spietato ritratto di  una realtà simbolica, è lo  spaccato di un panorama mondiale in  mutamento diviso tra la crisi  dell'imperialismo nordamericano e la  ricerca di nuovi punti di  riferimento. Una narrazione asciutta e  pungente accompagna lo  spettatore in un percorso pieno di tranelli e  imboscate, lasciandolo  inquieto e dubbioso: il Venezuela è davvero  l'altro mondo possibile?
Recensione
Silvia e Luca hanno fatto un lavoro straordinario. Spendendo quasi nulla sono andati ad infilarsi negli antri più nascosti del Venezuela, per scoprire e raccontare la verità del paese al di là della propaganda di regime. Partiti per andare a toccare con mano quello che sembrava un sogno socialista dopo decenni di corruzione e ingiustizia sociale, sono stati presto delusi da quello che hanno visto. Nonostante un certo progresso sociale e redistributivo delle immense risorse che il petrolio porta al paese, oggi il Venezuela è afflitto da inefficienza, povertà, criminalità dilagante, e pochi hanno visto migliorare la loro condizione.
Ulteriori informazioni e possibilità di acquisto del DVD sul sito ufficiale del film.
Puoi comprare il DVD qui.
Puoi anche seguire il blog del film.
 
La sanità pubblica gratuita continua a fare acqua da tutte le parti, il governo importa medici ed infermiere cubani in cambio di petrolio e quando Chavez si ammala non si fida dei suoi ospedali e vola a Cuba.
ReplyDelete