29 December 2006

Recensione: Energia - la sfida del secolo (2006), di Piero Angela, ****

Fonte: U.S. Energy Information Administration
Sinossi

L'energia è il motore della vita politica e sociale. In effetti al giorno d'oggi, appena si apre il giornale ci si imbatte in una notizia che, per un verso o per l'altro, ha a che fare che fare con la questione energetica. Sia direttamente, come l'aumento del prezzo del petrolio, gli approvvigionamenti di gas, l'opportunità delle centrali nucleari. Sia in maniera indiretta, visto che da essa dipendono buona parte delle controversie internazionali, prime fra tutte le guerre attuali nei paesi del Golfo Persico. Senza contare che la grande crescita economica di Cina e India porterà sicuramente a un aumento della domanda di energia. Il libro passa in rassegna tutte le fonti di energia, mettendo in risalto aspetti positivi e negativi di ognuna di esse e disegnando gli scenari futuri. Tutto con lo scopo di chiarire le idee su una questione che segna il presente e il futuro in modo così prepotente.


Recensione

Un interessantissimo libro a carattere divulgativo per informare le nostre scelte in campo energetico. Il mondo avrà sempre più bisogno di energia, sia perché aumenta la popolazione, sia perché, mediamente, ogni essere umano ne consumerà di più. Gli idrocarburi continueranno a fare la parte del leone per molti anni, ed il Medio oriente sarà ancora per molto tempo la principale fonte. Non sono d'accordo però con Angela (e con l'opinone diffusa) che la guerra all'Iraq si sia fatta per il petrolio: Saddam Hussein ne vendeva a chiunque pagasse, e senza neanche fare politiche rialziste dei prezzi come alcuni "amici" dell'Occidente quali Arabia Saudita e Iran con lo Scià.

Angela è piuttosto favorevole al nucleare, considerando che i rischi reali (invece di quelli presunti emotivamente dall'impatto sensazionale degli incidenti) siano minori di quelli di altre fonti. Il carbone uccide tutti i giorni senza finire sulle prime pagine dei giornali, sia per estrarlo sia per l'inquinamento che produce: nella sola Cina muoiono ogni anno migliaia di minatori. Chernobyl e Three Mile Island, invece, hanno fatto molte meno vittime di quanto comunemente si creda: alcune migliaia nell'ipotesi peggiore, molte meno degli idrocarburi. (Il libro è stato pubblicato prima dello tsunami a Fukushima.)

L'autore è generalmente realista riguardo alle energie rinnovabili e "pulite", ed analizza con sangue freddo pro e contro della principali opzioni: eolico, solare, geotermico, idroelettrico.

Un libro da leggere e rileggere, e su cui riflettere per formarsi una propria idea sul problema principale del XXI secolo.











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