28 December 2005

1° g - 28 Dicembre 2005, inizio del viaggio

Porto un gruppo di turisti italiani da Milano e da Roma via Istanbul con Turkish Airlines, ottimo servizio e scalo nella metropoli del Bosforo. Le hostess della Turkish sono spigliate, vezzose, europee 100%. Nessuna ha il velo in testa, e servono sorridenti bevande alcoliche gratuite. Ma il menu non prevede carne di maiale.

A Istanbul ci sono varie ore di attesa, alcuni vanno in centro, altri restiamo in aeroporto. Approfitto per leggere qualcosa sul paese. Ho preparato una piccola, anzi minuscola lista di letture per questo viaggio.

Per vedere una proiezione delle foto di questo viaggio clicca qui.

Arrivo a Damasco alle 3 di mattina, rapide formalità in aeroporto e incontro con la “guida” Hashim, che ci seguirà, o dovrei dire perseguiterà, per tutto il viaggio. In Siria per tutti i gruppi formati da più di otto persone è obbligatoria la guida. Pertanto anche noi avevamo la nostra. Mi era stata consigliata una certa Basima, una guida professionalissima e gentilissima, che parla perfettamente italiano, ma era impegnata. Così mi sono ritrovato con Hashim, un ultrasettantenne che sarà un disastro, come riporto nel dettaglio del viaggio. Parla zero italiano ed un pessimo inglese, è appiccicoso, ignorante della storia e dell’arte del suo paese, fastidioso, ed in più in varie occasioni importunerà una partecipante del gruppo. Noi per fortuna abbiamo fatto buona parte del viaggio insieme ad un altro gruppo che aveva come guida Basima, una bravissima guida italoparlante che alla fine ha fatto da guida anche per noi.

un Romano in Siria

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