20 October 2002

Recensione libro: Il Sorriso di Pol Pot (2006) by Peter Fröberg Idling, ****

Sinossi

Nell'estate del '78 un Boeing 747 cinese atterra nella Kampuchea Democratica con a bordo una delegazione dell'Associazione Svezia-Cambogia, guidata da Jan Myrdal. I quattro svedesi sono tra i pochissimi stranieri a cui è stato consentito l'ingresso nel paese dove si è verificata la rivoluzione comunista più radicale a cui il mondo abbia mai assistito. Sei mesi dopo la loro visita si scopre che, nel corso dei tre anni e mezzo nei quali Pol Pot è stato al potere, quasi due milioni di persone, corrispondenti a un quarto della popolazione, sono stati giustiziati o sono morti di fame, malattie e schiavitù. 

Ma durante il viaggio di mille chilometri attraverso il paese, i quattro delegati non hanno visto né morte né terrore, descrivendo anzi la rivoluzione dei Khmer Rossi come pienamente riuscita, un modello da seguire.

Com'è possibile che quattro studiosi specializzati nel Sudest asiatico, abbiano compiuto un viaggio nel pieno di uno dei più imponenti eccidi del Novecento senza vedere nulla? Nella sua ricerca della verità, Idling ha ripreso contatto coi protagonisti della vicenda, intervistandoli e indagando su quell'esperienza. Tutti mostrano di avere opinioni contrastanti sulla rivoluzione dei Khmer Rossi ma la loro memoria ci aiuta a ricordare un importante capitolo della storia contemporanea.


Recensione

Durante il periodo in cui i Khmer rossi di Pol Pot erano al potere e sterminavano i cambogiani, un gruppo di svedesi simpatizzanti del socialismo fu ammesso, caso unico per intellettuali occidentali, a visitare il paese. Tornò a casa cantando le lodi dell'esperimento comunista. Non videro o non gli fecero vedere l'orrore che si consumava nel paese? Forse un po’ di entrambe le cose, conclude l'autore, che ricostruisce qui quella bizzarra vicenda. Interessante per capire la Cambogia di quel periodo ma anche e soprattutto le distorsioni mentali, la superficialità e e la malafede di chi elogiava Pol Pot solo perché era socialista e anti-americano.

Puoi leggere in questo blog le mie altre recensioni di libri su Cambogia e Laos.

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