12 October 2009

Recensione film: La Besa di Luce (2007), di Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro, ****

Sinossi
Dopo la dittatura comunista di Enver Hoxha, la vendetta è diventata "una forma di giustizia". Luce invece accetta il dialogo con un mediatore di pace mandato dalla famiglia dell’assassino per chiedere la riconciliazione seguendo le regole dell’antico Kanun, codice consuetudinario albanese. Un lungo percorso durato otto anni dove Luce, nutrita dalla fede, convince prima suo marito, poi i suoi figli a non vendicarsi, fino a giungere nel 1999 al "rito di riconciliazione".

Da allora, una profonda relazione unisce Luce a colui che ha commesso il crimine, s’incontrano, si aiutano e celebrano insieme le loro rispettive feste, il Baïram nella famiglia del perdonato che è musulmana e la Pasqua a casa di Luce che è cattolica.

Oggi, Luce è spesso interpellata per aiutare altre famiglie che vivono questo dramma della vendetta e s’impegna con lo stesso spirito d’amore in quest’opera di mediatrice de pace.

Ulteriori informazioni disponibili sul sito dei registi.

Un trailer del documentario è visibile qui.


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