31 July 2006

8° g - 31 LUG: Alchi – Lamayuru

Partenza alle 8, e prima visita a Rizong, monastero particolarissimo abbarbicato sulle pendici di una montagna. Bisogna salire circa 10 minuti per arrivarci dal parcheggio. Dopo la visita ci attardiamo presso la scuola di novizi che si trova ai piedi del monastero, assistiamo ad una preghiera dei bambini, prendiamo il tè. Si possono comprare alcune pubblicazioni, interessante un libro scritto da un inglese che ha vissuto lì.

Sosta successiva al monastero femminile di Julichen. Le monache sono simpatiche, gestiscono una scuola, semplice e piccola ma dignitosa. Ci fermiano per assaggiare lo Tsompa, tè salato con farina d’orzo, tipico pasto monacale buddista, A me piace molto, ma come al solito il resto del gruppo esita facendo strane smorfie.

Arriviamo a Lamayuru nel pomeriggio, e lasciamo la roba in stanza in albergo. Questo albergo è controverso, perché da alcuni ritenuto un oltraggio all’architettura originale del monastero. A me non sembra poi così male, è stato realizzato nello stesso stile ed in realtà fa parte integrante del complesso. Se poi serve ad attirare clienti e finanziare il mantenimento del monastero tanto meglio. In alternativa ci sono numerose pensioni sparse nella parte bassa della valle, ma io consiglierei di stare qui, nel monastero e con anche una buona cucina locale. Le stanze sono carine, alcune con fantastica vista sulla valle, servizi in comune.

Usciamo quindi a visitare il monastero, da cui si gode di una splendida veduta in tutte le direzioni sulla valle. Arrampicandosi un po’ nelle stradine del villaggio alle spalle del cortile principale si arriva ad una seconda zona di preghiera dove sono in piena puja dei monaci che però mi sembrano appartenere ad un altro ordine. Salendo ancora si arriva ad uno stupa in cima alla collina, facilmente riconoscibile dalle innumerevoli bandierine di preghiera ivi fissate dai fedeli. Ottima vista al tramonto anche da qui. Mi raccolgo in meditazione con M. che è una praticante assidua e recita il suo mantra ad ogni occasione.

Cena in albergo, non c’è molta scelta ma è roba buona. Integriamo le proteine mancanti al pasto vegetariano con i nostri insaccati e formaggi.

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