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02 March 2013

Recensione: "Il mio cuore è più stanco della mia voce" (2012 postumo) di Oriana Fallaci, ****

Fallaci in Vietnam
Sinossi

Prima il Vietnam, poi Città del Messico e infine la storia d’amore con Alekos Panagulis, eroe della Resistenza greca, simbolo dell’opposizione a qualunque regime liberticida. (Puoi leggere le sue poesie qui.) Dopo la pubblicazione di Un Uomo, Oriana riesce a creare un incantamento globale: vorrebbero essere come lei i tanti giovani e molte donne, per le quali la scrittrice rappresenta la realizzazione di un sogno.

In quegli anni Fallaci accetta i sempre più frequenti inviti a incontrare i suoi lettori stranieri, nelle città e nelle università del mondo. Questo libro raccoglie alcune delle sue conferenze di maggior rilievo, pagine rimaste finora inedite che rivelano il suo rapporto con la scrittura, la sua passione per la politica e per l’impegno civile, la sua “ossessione per la libertà”.

È il suo autoritratto più autentico, una sorta di manifesto in cui Oriana rivendica e difende con vigore il diritto a “stare dalla parte dell’umanità, suggerire i cambiamenti, innamorarci dei buoni cambiamenti, influenzare un futuro che sia un futuro migliore del presente” (dalla sovracoperta del libro)

Ad Oriana Fallaci  è dedicato un sito web.


12 November 2012

Recensione libro: In Pace e in Guerra (2004), di Enrico Mannucci, ****

Sinossi

I mezzi d'informazione propongono quotidianamente scenari di guerra, convenzionale e non, che richiedono l'utilizzo di forze speciali e quelle di più vasto impiego. Questo libro presenta un quadro completo dei reparti destinati a intervenire con varie funzioni nei diversi teatri di operazione che la cronaca propone. L'autore ne descrive la storia e l'evoluzione nel tempo, la struttura e l'organizzazione, i particolari compiti operativi nei quali ciascuno viene impiegato, l'addestramento, le armi, le attrezzature, oltre agli episodi più significativi o particolarmente drammatici in cui essi sono stati coinvolti, dalla Bosnia al Kosovo, fino a Nassiriya. Con un intervista a Francesco Cossiga.


Recensione

Un libro essenziale per saperne qualcosa di più sui reparti speciali delle forze armate italiane. Narrato con passione ma senza eccitazione, con conoscenza dei dati, delle persone, dei fatti. Ottimi i racconti delle esperienze sul campo ma anche i riferimenti storici.


09 September 2012

Book review: The Dark Tourist (2010), by Dom Joly, ***

Sinister looking WW I artillery on Monte Grappa
Synopsis

'Dark tourism is the act of travel and visitation to sites, attractions and exhibitions which have real or recreated death, suffering or the seemingly macabre as a main theme'

Ever since he can remember, Dom Joly has been fascinated by travel to odd places. In part this stems from a childhood spent in war-torn Lebanon, where instead of swapping marbles in the schoolyard, he had a shrapnel collection -- the schoolboy currency of Beirut. Dom's upbringing was interspersed with terrifying days and nights spent hunkered in the family basement under Syrian rocket attack or coming across a pile of severed heads from a sectarian execution in the pine forests near his home.

These early experiences left Dom with a profound loathing for the sanitized experiences of the modern day travel industry and a taste for the darkest of places. The more insalubrious the place, the more interesting is the journey and so we follow Dom as he skis in Iran on segregated slopes, picnics in the Syrian Desert with a trigger-happy government minder and fires rocket propelled grenades at live cows in Cambodia (he missed on purpose, he just couldn't do it).