30 December 2010

Recensione: La sublime pazzia della rivolta. L'insurrezione ungherese del 1956, di Indro Montanelli, *****

Sinossi
Inviato dal "Corriere della Sera" a seguire le drammatiche giornate della rivolta in Ungheria, Indro Montanelli arriva a Budapest il l° novembre, mentre i carri armati russi abbandonano la città; vi rientreranno però pochi giorni dopo. Raccoglie gli entusiasmi dei patrioti, certi di un futuro "indipendente, neutrale e occidentale". Assiste poi alla fulminea occupazione sovietica della città con cinquemila carri armati; alle "cento ore di disperata battaglia" e, infine, alla repressione violenta.

Costretto a liberarsi dei propri appunti si rifugia a Vienna dove comincia a stendere il suo racconto. In primo piano, la cronaca in diretta della battaglia di Budapest; sullo sfondo gli intrighi della politica internazionale: le incertezze di Tito, i raggiri di Kruscev, le cautele di Nixon, lo stallo delle democrazie occidentali. La riflessione politica dei suoi scritti, raccolti in questo volume, individua i semi del collasso del comunismo, che sopraggiungerà più di trent'anni dopo.

Recensione
Questa non è una meticolosa analisi storica o politica dei fatti di Budapest del 1956. Per questo ci sono altri libri. Ma quello che Montanelli qui fa, con il suo solito piglio e la sua proverbiale onestà, è di descrivere i fatti di una delle tragedie del XX secolo in Europa. Tra i pochissimi giornalisti stranieri presenti al momento dell'invasione, egli registra gli avvenimenti ed i sentimenti dei principali attori, sovietici ed ungheresi. Con lucidità ma anche con compassione, sia per le vittime dell'invasione sia per i poveri soldati sovietici, sconcertati della missione loro affidata dai governanti di Mosca. La sua preveggenza è sconcertante: infatti egli scrive, più di trenta anni priima della caduta del muro di Berlino, che dopo il 1956 si potrà avere ancora paura delle forze armate russe, ma non più del comunismo, che qui svela di aver esaurito la sua forza propulsiva. Agghiacciante come tanti in Occidente si ostinassero a negare quello che stava accadendo in Ungheria. Un'ispirazione per tutti noi che amiamo la libertà ma non abbiamo dovuto combattere per conquistarcela.


10 December 2010

Recensione: Nerone: Duemila anni di calunnie (Oscar storia), di Massimo Fini, *****

Un mito sfatato, un imperatore riabilitato

Il lavoro di Fini è eccellente. Particolareggiato e documentato quanto uno studio di quell'epoca può essere, il libro mantiene però una narrativa piacevole e divulgativa anche per i non addetti ai lavori. Nerone è stato un personaggio controverso, contraddittorio, contrastato ma mai noioso e scontato. Le calunnie che ne hanno macchiato la reputazione nei secoli sono qui smontate ad una ad una, meticolosamente e con la passione dello storico, che resta distaccato dalla materia della sua ricerca per mantenere per quanto possibile una sostanziale oggettività. Nerone è stato un grande imperatore, "democratico" per i parametri di allora, e deve essere riscoperto. A quando la dedica di un "Viale Nerone" a Roma?


03 December 2010

Recensione: Il Paradiso non è più qui, di Andrea Pugliese, ****

Sinossi
Carloforte è l'unico centro abitato di una piccola isola dove si respira sardo e si parla genovese. Tra vicoli stretti, tralci di rose, vento teso di fine febbraio, il profumo di macchia mediterranea arriva fin dentro le case. In mare, i pescatori con le loro lampare ripetono i gesti dei padri attendendo i turisti che arriveranno solo coi primi caldi. Corrado Pittaluga ha scelto Carloforte come approdo finale ai suoi anni da pensionato. È un ex metronotte che avrebbe voluto fare il poliziotto. È amico dei pescatori e del fornaio che, come lui, sono abituati a un'esistenza notturna. Una notte, mezzo corpo di una sconosciuta rimane agganciato nelle reti gettate davanti al paese.

17 October 2010

Bibliography: Books on Cuba

I am adding books little by little... I visited Cuba in 2003 so most books are from the last decade. You can read my travel diary (in Italian) on this blog.

Goracci, Roberto: "A Est dell'Avana" (TEA, 2001). Spassoso e istruttivo racconto di tre anni a Cuba negli anni 1990.

Foss, Clive: "Fidel Castro" (Sutton: Phoenix Mill, 2000). A concise and focused description of Castro's life and policies to 2000.

Smith, Stephen: "The Land of Miracles: A Journey Through Modern Cuba" (Abacus, 1998).

Films on Cuba:

Frei, Christian: "Ricardo, Myriam and Fidel" (1997). A true story of illusion and disenchatment with the Revolution.

Garcia, Andy: "The Lost City" (2005). A evocative recollection of Batista's final hours and the birth of the revolution in 1959.

02 October 2010

Recensione: Tecnosciamani, di Carlo Pizzati, ***

Sinossi

La spiritualità può coesistere con le macchine? Gli androidi sono il nostro futura o sono già tra noi? I robot possono provare il piacere del sesso o possono solo essere programmati per simularlo? Perché un uomo applica sui denti dei propri pazienti dei granuli bianchi per curare il mal di schiena? "Tecnosciamani" è un iranico ed esaustivo libro che cerca di dare delle risposte a questi e a molti altri quesiti, perlustrando il mondo alla ricerca di luoghi dove la tecnologia e la spiritualità s'intersecano. La forza motrice è la ricerca di una cura per il mal di schiena cronico dell'autore, che lo tortura da vent'anni. Armato di un taccuino e della sua lunga esperienza di reporter, Carlo Pizzati, con la mente e il cuore aperti a qualsiasi cura, incomincia il suo viaggio nell'ambulatorio di un posturologo di Vicenza; la curiosità lo spinge a girare il mondo, in una specie di ricerca medica picaresca post-moderna che lo porterà dalle Cinque Terre all'India.



Recensione

Originalissimo l'approccio dell'autore, a metà strada tra il curioso, lo scanzonato ed il dissacratore trasgressivo, che però non perde la sua lucidità quando si imbarca in avventure al limite del credibile.

L'essenza del libro è in due citazioni che appaiono a pagina 71:

"L'Esistenza è infinita, quindi non può essere definita", di Lao Tzu.

"Il misticismo è una scappatoia. Se trovi che le teorie della fisica e della matematica sono troppo difficili, ti rivolgi al misticismo", di Stephen Hawking.

A queste io ne aggiungerei una terza: "La scienza non è un illusione, ma un'illusione sarebbe cercare altrove ciò che essa non ci può dare", di Sigmund Freud.

Se la scienza non può curare il mal di schiena, è futile cercare rimedi altrove, ed il libro snocciola racconti di una serie di incontri, divertenti quanto inconcludenti, dell'autore con guaritori, sciamani, medici alternativi e millantatori vari. Alla fine è la tecnologia a risolvere il problema del mal di schiena, in modo razionale, semplice ed economico...







26 September 2010

Book Review: Land of a Thousand Atolls, by I. Eibl-Eibesfeldt, ***

When this book was published in 1965 it must have been a ground breaking achievement. Very little was known then of the Maldives and underwater life in the atolls. Many photographs (of good quality given the technology of the time) complete an exhaustive description of the animal and plant life in the reef.

23 September 2010

Recensione: Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario (2010), di Giordano Bruno Guerri, *****

Sinossi

Dopo il Rinascimento, la creazione culturale italiana più originale e importante è stata il futurismo: avanguardia di tutte le avanguardie del Novecento, ha cambiato per sempre il modo di intendere l'arte e il rapporto arte-società. Da non molto la critica ha cominciato a riconoscere la forza dirompente di questo movimento che nel 2009, centenario del Manifesto, ha avuto la sua apoteosi, in un diluvio di mostre, studi e celebrazioni. Eppure si continua a trascurare la figura e l'opera del geniale inventore del futurismo. Filippo Tommaso Marinetti ebbe una vita affascinante di artista e rivoluzionario.

Lancio del manifesto futurista su Le Figaro, 1909
Nato nel 1876 a Alessandria d'Egitto, fu poeta, editore, romanziere, saggista, oltre che uno straordinario provocatore, dissacratore e motore di cultura, in ogni ambito. La sua capacità di scoprire e suscitare talenti non ha pari. Per sostenere il futurismo, disperse il patrimonio di famiglia, ma una sua caratteristica peculiare fu essere un uomo felice, cui non venne mai meno l'entusiasmo. Seduttore dalle mille avventure, ebbe un lungo e appassionato matrimonio con Benedetta, pittrice e scrittrice futurista. Fra i tanti luoghi comuni che questo libro smentisce c'è quello del "disprezzo della donna", che in realtà Marinetti voleva emancipare fino a metterla alla pari dell'uomo. In politica fu sostanzialmente un anarchico: anche nello stesso pensiero anarchico, perché considerava la Patria più importante della libertà.


16 September 2010

Meglio un fallimento della Grecia. Per tutti, greci compresi

Nel 2010, per la prima volta dalla creazione della moneta unica, un paese dell’area Euro, la Grecia, si è trovato sull’orlo del fallimento, ed è stato salvato -- per ora, e forse non per molto -- solo dall’intervento coordinato degli altri paesi del’Unione Europea, oltre che dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La causa dei problemi greci era essenzialmente interna: eccesso di spesa pubblica e manipolazione della contabilità nazionale. In altre parole, tutta una serie di governi greci, negli ultimi decenni, da ancor prima che la Grecia entrasse nell’Euro, ha scialacquato risorse ed truccato i conti.

Ecco un articolo che racconta alcuni dei principali motivi per cui la Grecia si trova dove si trova.

31 August 2010

Map Review: Indian Himalaya Maps, sheet 6, by Leomann maps, *****

Review
This is probably the best set available for this part of the Himalaya. Not so much for trekking but good for trip planning. Sturdy paper and all the names of towns, gonpas, topography.

Would have been useful to have driving distances in km, but in this area kilometers don't mean much: mudslides and floods slow you down so much that time and distance don't always relate to each other! 1:200.000 scale should satisfy most travelers.

30 August 2010

Book Review: Buddhist Monasteries of Himachal Pradesh, by O.C. Handa, *****

Review
This book is a priceless resource for anyone interested in a concise account of all Buddhist monasteries in the Indian state of Himachal. There are several introductory chapters on geography, the cultural background of the region, che concept of monasticism and the arrival of Buddhism in Himachal from Tibet.

The main body of the book is a catalog of all major and most minor monasteries and other votive structures. Further chapters deal with the architectural and artistic features of these buildings.

Finally, some photographs and drawings provide a pictorial complement to the text. A reference work not to be missed by anyone interested in the region.

29 August 2010

18° g - 29 AGO: Delhi, tempio Sikh e partenza per l'Europa

Ultimo giorno di viaggio. Ancora una volta, molto a malincuore, lascio l’India. Ma so che tornerò presto. Quasi non mi sembra più di essere in viaggio quando vengo in India....


28 August 2010

17° g - 28 AGO: Chandigarh – Delhi TRENO: km 300

Alle 9 alcuni di noi partono in rick-shaw a motore per il Neck Chand Rock Garden, un enorme parco/giardino surreale, pazzesco, iperbolico, creato da Neck Chand, un artista locale, con materiali di scarto riciclati. Sculture, allestimenti, corsi d'acqua, cascate... Un mix di kitsch, postavanguardia e delirio puro. Da non mancare. Caldo umido già la mattina presto, ma il rickshaw a motore fila fresco per i grandi viali alberati della città...

27 August 2010

16° g - 27 AGO: Manali – Chandigarh, km 350

Partiamo alle 8, Thakur ci affida a due Toyota Innova fiammanti, con due autisti impeccabili e un po' formali e taciturni, ma comunque bravi nel loro mestiere. Scendiamo nella valle di Kullu. Verdissima, meleti e fabbriche di scialli. Ci fermiamo al mercato di Manali, frutta, verdura di più... coloratissimo e puzzonentissimo, ma ovviamente anche molto fotogenico!

26 August 2010

15° g - 26 AGO: Chandra Taal – Manali (2050 m) km 129

Colazione all'aperto contornati dalle montagne, molto suggestivo anche se fa freddo. Partiamo a piedi sulla strada del ritorno mentre l'equipaggio smonta il campo. Un'occasione per godersi il paesaggio con il silenzio e la luce del mattino, anche se per Luisa e Paola il motivo principale sembra essere quello di minimizzare il tempo a bordo dele Toyota su quelle strade strettissime e sgarrupate, con centinaia di metri di strapiombo sotto di noi...!

25 August 2010

14° g - 25 AGO: Kaza – Kunzum La (4550 m) – Chandra Taal (4270 m) km 102

Sveglia prestissimo e colazione indiana alle 7! Che vi devo dire? A me il chai con ceci e patate a colazione proprio piace da pazzi! Ma sono praticamente l'unico. Gli altri saltano la colazione, salvo sgranocchiare qualche pezzo di pane con burro. Mi sento un po' in colpa perché avevo chiesto specificatamente (ma di nascosto) a Puran di farci la colazione indiana... Il nostro cuoco era tutto contento! Però pensandoci bene non mi sento in colpa, dopo tutto, in fondo sto cercando solo di far apprezzare il viaggio ai miei compagni anche sotto l'aspetto gastronomico. Pane burro e marmellata, certamente miglio di di quelle che ci propongono qui, li possono mangiare anche in Italia. Arrivo (apposta) per ultimo a tavola, con Francesco cui avevo confidato la cosa all'ultimo momento, e trovo tutti gli altri affamati e disperati! :-D Alla fine anche Aleardo ci prova e si trangugia un bel po' di ceci e patate. Io e Francesco facciamo strage! OTTIMO!