27 February 2009

Recensione Film: La Minaccia (2008), di Silvia Luzi e Luca Bellino, *****

Sinossi

Hugo Chávez, la rivoluzione bolivariana, il Venezuela. Un socialismo ambiguo che si oppone all'impero nordamericano in decadenza e si propone come capofila di un asse che punta a capovolgere gli equilibri mondiali.

LA MINACCIA racconta l'enigma Chávez, si infila nel segreto di un paese diviso, sospeso tra l'eccitazione di una rivoluzione in corso e la paura di una deriva totalitaria. Chávez chiede al suo popolo la presidenza illimitata, convoca un referendum e radicalizza lo scontro. Il documentario racconta 6 mesi di dura campagna elettorale, in un Paese messo di fronte ad una scelta definitiva: patria, socialismo o morte.

LA MINACCIA è un documentario che non tranquillizza, non osanna, resta distaccato: un lucido e a tratti spietato ritratto di una realtà simbolica, è lo spaccato di un panorama mondiale in mutamento diviso tra la crisi dell'imperialismo nordamericano e la ricerca di nuovi punti di riferimento. Una narrazione asciutta e pungente accompagna lo spettatore in un percorso pieno di tranelli e imboscate, lasciandolo inquieto e dubbioso: il Venezuela è davvero l'altro mondo possibile?


20 February 2009

Traveling Jazz Concert

Great concerto today at Pagine del Mondo. Bea is a young, dynamic independent Italian lady who left the safety of a comfortable home to see and live the world. Now in Brussels, she is at home in many countries and speaks many languages. In her spare time she pairs up with Mariano, a professional piano player from Spain, and they put together a multilingual show of songs from aroung the world. We were  honored to host them for a night at our travel club.

This is how she described their program: Music about travel, in several languages with Elisabetta Bernardini (voix) et Mariano Ferrandez (piano), voyageurs par vocation, vous accompagnent tout le long d’un voyage qui , du swing des années 30/40 à la bossa nova, en passant par le bel canto napolitain et la musique populaire espagnole et encore plus loin, vous fera découvrir l’aspect multiculturel et multilingue de la ville de Bruxelles. Elisabetta et Mariano vous présenteront un voyage raconté en six langues..et un peu plus. Le tout dans un mélange d’humour et tendresse. Faut-il vraiment s’éloigner de Bruxelles pour entreprendre un beau voyage ? We pensons que, nicht sempre…

You can view the show on Youtube, or click the links below.

Part 1/3




Part 2/3




Part 3/3

15 January 2009

Book review: Maldives Bradt Guide (2006), by Royston Ellis, ****

Synopsis

These idyllic islands are famed for their palm-fringed beaches, luxurious resorts, and relaxed pace of life. This fuilly updated guide caters to all types of visitors, from watersports enthusiasts and nature lovers to festival seekers and those wishing to explore the rich island history. Diving safaris, coral garden snorkeling, surfing, windsurfing, and deep-sea fishing are all covered for the energetic tourist, while exploring the atolls and resorts with the aid of this thorough guide is an attractive pastime for the traveler seeking tranquility.

Features include:

* How to choose the perfect resort for tastes and budgets
* Getting around the islands, with cruise options
* A wide variety of watersports
* Accommodation options including beach cottages and overwater bungalows
* Maldivian people and culture and useful words and phrases in Dhivehi


Review

This is a good guide to find your way around the maze of resorts in the Maldives and plan a holiday. Of course I can not possibly verify all the information, research seems to have been done with accuracy.

As for many Bradt guidebooks, I especially found this one valuable for its cultural content: many pages are devoted to the culture, history, social conditions of the country, which you don't find in many guidebooks.

My main criticism is that the author is a bit too uncritical of former president Gayoom, a man who did lots of good to the Maldives but ruled as a dictator, sometimes a brutal one, for three decades.

Several pictures and useful maps complete this book.

Make sure you get the latest edition of the guide when you buy one.

Buy here your English edition:




E qui l'edizione italiana






07 September 2008

Visita a Aidone e Morgantina, Sicilia

Giornata in visita ai siti archeologici della zona.

Arriviamo con la mia amica L. a Piazza Armerina per ammirare i famosi mosaici della villa romana. Qui sono testimone del fatto che i mosaici delle sale accessibili erano resi quasi invisibili dalla polvere: i colori vivissimi delle tessere erano tutti di un beige smunto ed uniforme. Le guide autorizzate, alla testa di plotoni di giapponesi e altri turisti stranieri, si adoperavano come potevano per far venire fuori questi colori, per esempio gettandovi dall'alto dei camminamenti acqua minerale dalle loro bottiglie. Cadendo l'acqua umidificava, a chiazze irregolari, le maioliche, evidenziandone per alcuni secondi i colori... Uno spettacolo patetico.

22 August 2008

Recensione: La Quarta Sponda - La Guerra di Libia 1911-1912 (ed. 2007), di Sergio Romano, *****

Nascita e crescita dell'occupazione italiana in Libia
Sinossi

Considerata a lungo un episodio poco luminoso del nostro nazionalismo, la guerra italo-turca fu in realtà molto più complessa, e meno provinciale, di quanto possa sembrare. La vollero non solo i nazionalisti, ma anche i cattolici, buona parte dei democratici e persino alcuni socialisti. Per ragioni diverse suscitò consensi nella borghesia del Nord e fra i contadini del Sud. Giovanni Giolitti, allora primo ministro, la preparò forse controvoglia perché il Paese gliela chiedeva.

L'Italia che guardava alla "quarta sponda" come alla terra promessa andò alla conquista della Libia per ansia di riscatto, ma, attaccando l'impero ottomano, rischiava di riaccendere un braciere tutt'altro che spento, con focolai prossimi a nuove scintille (crisi marocchina e guerre balcaniche) e che sarebbe esploso, due anni dopo, nel primo conflitto mondiale.

Ho letto l'edizione del 2007 ma il libro è di esattamente 30 anni prima.


Recensione

L'Italia il primo paese ad effettuare un bombardamento aereo
Il libro è una descrizione puntuale degli avvenimenti che portarono alla conquista italiana della Libia, della campagna militare che ne seguì, e degli strascichi fino alla Grande Guerra, dove Italia e Turchia si ritrovarono di nuovo una contro l'altra. Il facile sbarco delle prime truppe, le alterne vicende dei combattimenti a terra, i negoziati di pace, il tutto viene trattato da Romano con la necessaria freddezza dello storico e con la meticolosità del ricercatore scrupoloso. Tantissimi i dettagli forniti, forse anche troppi da digerire per il lettore medio. Ma consola sapere che c'è tutto, o quasi, nel libro, che si legge con piacere ma serve anche da opera di riferimento cui tornare per rinfrescare la memoria.

Lettura piacevole ma che richiede un certo impegno e concentrazione, molto stimolante. Non molto utile invece il capitolo finale su Gheddafi, e destinato ad diventare obsoleto in breve tempo, al contrario del libro che probabilmente resterà valido nel tempo.

Utile anche un breve glossario alla fine, mentre come quasi sempre per i libri italiani manca un vero indice, c'è solo un indice dei nomi ed un sommario con titoli dei capitoli che comunque ne svelano il contenuto e facilitano la ricerca.



21 August 2008

Recensione: "L'Ombra di Mao", di Federico Rampini, ****

Sinossi
Mao Tse Tung è un leader che ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia del secolo. Sotto Mao e per colpa sua il popolo cinese ha subito tragedie e sofferenze atroci. Oggi il bilancio degli storici è pressoché unanime nel considerarlo responsabile di un numero immane di vittime, probabilmente fino a 70 milioni di morti. Ma nonostante questo dato, nella Cina contemporanea il mito del Grande Timoniere resiste.

03 August 2008

Recensione: Il Caffè, di Caroline Darbonne, ****

Questo è un piccolo libretto di facile lettura che fornisce una introduzione a tutti gli aspetti del caffè. Da brevi ma interessanti cenni storici, al processo di coltivazione e torrefazione, alla geografia della produzione nel mondo, alla degustazione, e contiene persino molte ricette di cucina al caffè.


Lo consiglierei insieme al libro "Una storia del mondo in sei bicchieri", di Tom Standage, in cui il caffè è raccontato come una delle sei bevande che hanno segnato la storia.

Pregevole la fattura del libro, in bella carta pesante e rilegato, con molte buone fotografie e disegni illustrativi.


13 June 2008

Film Review: Himalaya- the Forgotten Valleys, by Guy Cousteix, *****

A great collection of short documentaries on Ladakh, the Nubra Valley, the frozen river Chadar, Zanskar, Himachal Pradesh, Lahaul, Spiti and Kinnaur, the big caravan of Lopchak.

Unfortunately this DVD does not seem to be available anywhere at this time, I watched it in Brussels at Exploration du Monde. If anyone has any idea how to procure it please let me know!

In English and French.

See more of my reviews of films about India in this blog.

01 May 2008

Recensione: Verde e zafferano, a voce alta per la Birmania (2008), di Carmen Lasorella,***

Aung San Suu Kyi
Sinossi

La protesta dei monaci birmani contro il feroce regime del paese è scoppiata sui media nazionali nell'ottobre 2007, ma purtroppo non è così recente. Le purghe del regime cercano di cancellare da tempo i segni del bagno di sangue che è in atto da molti anni, mentre il resto dell'umanità, l'Occidente, la politica, la burocrazia, noi, restiamo sospesi fra l'indifferenza e la valutazione di un intervento. Eppure, è poi così lontana la Birmania? Il suo feroce regime militare fa affari con gli europei, gli americani, i cinesi, gli indiani, i russi... La Birmania acquista da questi paesi tecnologie e armi, e si sdebita con la droga, le gemme preziose, le prostitute-bambine, i legni pregiati


06 April 2008

Recensione: La Democrazia degli Altri, di Amartya Sen, *****

Sinossi

Le difficoltà incontrate dalla coalizione angloamericana nel secondo dopoguerra iracheno hanno portato alla ribalta il problema della possibilità di "esportare" forme di governo democratico, di matrice occidentale, in paesi che ne sono privi. Inserendosi in questo acceso dibattito Amartya Sen, premio Nobel 1998 per l'economia, illustra in queste pagine l'esistenza di secolari tradizioni democratiche in paesi attualmente oppressi da regimi totalitari, e invita a non commettere un ulteriore peccato di "imperialismo culturale": l'appropriazione indebita dell'idea di democrazia. Piuttosto, Amartya Sen ci suggerisce di esplorare e sviluppare quegli aspetti della democrazia che sono valori condivisi dalla storia dell'umanità intera.