10 August 2004

15° g - 10 AGO: Maupiti – Rangiroa

Al mattino presto in aeroporto. Purtroppo tre passeggeri, pur avendo un regolare biglietto per Rangiroa, non hanno la prenotazione confermata e sono costretti a rimandare la partenza a domani. Volo regolare per Rangiroa via Papeete. All’arrivo ci viene a prendere Olga all'aeroporto di Avatoru che ci porta al suo villaggio che si trova a poche centinaia di metri di distanza. Resto della giornata libera, il mare davanti alla pensione è invitante, piccola spiaggia ma bel fondale di sabbia bianca e coralli.



TURIROA VILLAGE – Chez Olga Niva. Olga è una persona gentile, il suo villaggio è carino anche se un po’ fatiscente, 4 bungalow a due piani con 4 posti, poi altre 2 stanze matrimoniali, ed uno stanzone con 7 letti singoli, alcune meglio di altre... Olga a richeista può anche cucinare, e cucina bene (solito pesce crudo, ma anche barracuda alla griglia, originale!), noi l’abbiamo provata una sera, però le condizioni igieniche lasciano molto, ma molto, a desiderare, a cominciare dai tanti cani che lei non solo lascia liberi di girare in cucina e nei pressi delle vivande, ma li prende in mano con disinvoltura mentre prepara la cena... Ci manca poco che non gli faccia assaggiare le cotture! Quindi non abbiamo più cenato da lei, peccato. Il villaggio è direttamente sul mare con una spiaggetta privata con alcune sdraio, vi è poi una bellissima veranda con palafitta sul mare dove potrete consumare i pasti. Vi mette a disposizione la macchina (basta mettere la benzina), vi viene a prendere all’aeroporto gratis (solo pochi minuti di strada), ci ha fatto utilizzare il suo computer per collegarsi ad internet (ma caro!). Vende anche le perle di Tahiti che coltiva, ma non ce le ha neanche proposte.

Altre sere abbiamo mangiato alla roulotte di fronte alla pensione di Olga, oppure Chez Auguste (in centro). Qualcuno ha provato il Kia Ora, più caro; io non ci sono stato ma dovrebbe essere il miglior ristorante di Rangiroa. Un pranzo lo abbiamo fatto da Eleonore, sulla strada per Avatoru, ottima trancia di tonno!

09 August 2004

14° g - 9 AGO: Maupiti, trek sul vulcano

La mattina Janine ci porta con la sua barca sull’isola principale. Dal porto partiamo per una camminata fino quasi in vetta al vulcano (circa 400mt), ci vogliono due ore di cammino per salire ed una per scendere, non difficile ma neanche proprio banalissimo... in vari punti è necessario trovare appigli con le mani; indispesabili buone scarpe da camminata.

08 August 2004

13° g - 8 AGO: Maupiti, nuoto, canoa, il ciclone del 1991

Giornata libera... spiaggia, nuotate, kayak in giro per la laguna. Ottima “baguette” per pranzo, un paninone di fragrante pane alla francese imbottito di verdure e frutti di mare che all'inizio mi mette un po' di soggezione, ma poi si scioglie in bocca e sembra più grande di quanto non sia sostanzioso. Inoltre ci procuriamo alcune noci di cocco appena cadute dagli alberi che il marito di Janine ci aiuta ad aprire. ATTENZIONE mai mettersi a riposare sotto le palme da cocco, può essere fatale!

Janine mi racconta la storia del ciclone di Pae 'ao. Era il 1991, e lei aveva appena aperto la sua prima pensioncina, quando arrivò il ciclone da nord, che investì Pae 'ao in pieno. Janine, con il figlio, la sorella, il genero ed il loro figlioletto di due mesi e lo zio si rifugiarono in un casotto per gli attrezzi del giardino. La loro casa però è troppo vicina al mare e viene sommersa dalle onde. Il ciclone è lento a muoversi, e quindi di intensità fortissima (quelli che transitano più velocemente sono di intensità minore) e spazza via tutto. Si teme il peggio. La barca dello zio, nuova di zecca, rompe gli ormeggi e si allontana verso la laguna. Disperazione! Era nuovissimo, ci aveva investito tutti i risparmi. Intanto loro restano accovacciati nel casotto degli attrezzi. Dopo 24 ore circa il ciclone finisce, c’è ancora acqua alta dapportutto e da dentro si sente un rintocco sul casotto, è la barca che è tornata, da sola! Mi dice convinta che sono stati sicuramente gli antenati che sono intervenuti!

Altrimenti, canoa, nuoto, passeggiate.... che sofferenza!! Non c’è molto di eclatante da raccontare ma non ce ne vorremmo più andare via di qui!

07 August 2004

12° g - 7 AGO: Bora Bora – Maupiti

con Robert prima di partire
Sveglia presto e dopo aver salutato Robert trasferimento al porto e partenza in traghetto per Maupiti. Fortunatamente Robert ci ha consigliato di prenotare prima perché i posti sono limitati e saremmo rimasti a terra.

Il mare non è calmissimo, qualcuno sta male. All’arrivo c’è Janine con la sua barca che ci prende e ci porta alla sua pensione sul motu (anello di corallo che delimita la laguna, con al centro l’isola vulcanica). Si chiama Fare Pae 'ao, Chez Janine, quanto di più vicino possa esistere al paradiso terrestre... Janine è simpaticissima, cucina divinamente, i suoi bungalows sono carini. La posizione è imbattibile, su un piccolo motu a nord della laguna, in mezzo a due pass, tra palme e spiaggia bianca. Assolutamente da non pedere, il miglior posto e miglior rapporto qualità/prezzo del viaggio.


Faccio due chiacchiere con una maestra francese che lavora qui. La “metropole” tratta molto bene i suoi funzionari che spedisce qui a lavorare per lo stato mi dice, gli stipendi sono molto più alti che in Francia, ma i costi ancora più alti! Certo il fascino di passare qualche anno in Polinesia per una maestra di non mi ricordo più quale cittadina del centro della Francia non ha prezzo, ma poi, mi dice, loro devono lavorare e non sono sempre in giro per gli atolli come noi... Be’, quand même... non so ma non mi fa molta pena.

Resto del giorno a nuotare, pagaiare, leggere, oziare in questo posto d’incanto. Ottima cena in pensione, aragosta e, sorprendentemente, un ottimo ragù, che Janine insiste essere una specialità della cucina di Maupiti... va be’, lasciamoglielo credere... del resto è un tipo un po' particolare, per esempio la mattina parla alle lussureggianti piante tropicali del suo giardino, dice che così fanno fiori più belli.

06 August 2004

11° g - 6 AGO: Bora Bora, escursione in barca

Robert organizza un gran bel giro in barca della laguna ad un costo di 7000f compreso il pranzo, si parte alle 8.00, prima sosta a vedere le mante, ce ne passano un paio proprio sotto di noi mentre siamo in acqua con maschera e boccaglio.

Una razza a Bora Bora
Poi altra sosta per dare il cibo alle razze, che si avvicinano molto, quasi si possono toccare! Sosta per snorkeling, poi ottimo pranzo di mahi mahi cotto, tonno crudo, bella frutta, pollo ecc ecc (questi pranzi sono un po’ tutti uguali ma a me non stancano mai!) sul motu privato di Robert, nuova sosta per snorkeling, alle 16.00 circa ci riaccompagna alla pensione. Ne vale la pena.

Serata tranquilla, ceniamo alla pensione con gli avanzi della spesa, dopo il pantagruelico pranzo preparato da Robert non abbiamo fame... Siamo alla punta estrema di Bora verso sud, ma è un po' come se stessimo da un'altra parte, tanta è la distanza dai resort finti e plastificati che ci circondano.

05 August 2004

10° g - 5 AGO: Bora Bora, giro in bicicletta

Tempo non buono, piove la mattina, poi migliora un po’. Nel pm giro dell’isola in bici con Annalisa, circa 32 Km, carino ma niente di più. Bora mi delude, troppo commerciale anche se si possono sempre trovare angoli preziosi, ma non affascina come ci saremmo aspettati alla luce della sua nomea! OK sarò sacrilego ma io non la metterei tra le prime in classifica...

04 August 2004

9° g - 4 AGO: Huahine – Bora Bora

Si ricambia isola.... volo per Bora in orario, arrivo e trasferimento con navetta dell’aeroporto a Vaitape. Di qui bus per la pensione du Robert e Tina, a punta Matira, estremità sud di Bora, senza problemi. Sistemazione nelle camere (discrete, qualche letto sfondato) e ciondolamento per il resto del giorno sulla spiaggia della pensione, nuotate, letture.

03 August 2004

8° g - 3 AGO: Huahine, a cavallo, visite archeologiche

In mattinata giro per l’isola, andiamo a visitare gli importanti Marae, a nord dell'isola, edifici di culto e governo delle antiche popolazioni isolane; quelli di Huahine sono particolarmente significativi e ben restaurati. Benedetto chiede ad una guida come la pensano oggi sulla religione, dopo che gli antichi culti sono stati sradicati dagli europei, anche se oggi si cerca di recuperarli. La risposta è un po’ sibillina, tradisce un’incertezza di fondo che si nasconde dietro un’apparente rassicurazione: “Come si fa a non credere in Dio abitando in posti come questo?”

02 August 2004

7° g - 2 AGO: Huahine, escursione in barca

Escursione in barca con Poetania Cruises (dello stesso proprietario della pensione, ma le escursioni le gestisce la figlia, più simpatica!, costa 7000 f incluso pranzo di pesce crudo, cotto, pollo ecc ecc, servito su un tavolo piantato nell’acqua così come le sedie, molto divertente). Giro completo dell’isola in barca, visita a allevamento di ostriche per perle (interessante) anguille “sacre” (per nulla interessante), vari bagni sulla via. Anche se non state a dormire alla pensione, il giro il barca delle Poetania è da consigliare.

01 August 2004

6° g - 1 AGO: Moorea – Huahine

Volo per Huahine alle 10. In Polinesia c’è una rete di aeroplanini turboelica (ATR 42 e 72) della Air Tahiti, molto capillare, ma a volte gli aerei sono molto piccoli (i 42), è essenziale prenotare in anticipo specialmente con gruppi numerosi ed in alta stagione. Aeroportini graziosi, sembrano fatti con il Lego, le procedure di controllo sono molto rapide, al contrario di quelle per i voli internazionali, molto minuziose.