22 May 1989

29° g - 22 MAG: panoramica di argomenti all'IMEMO, fine del viaggio

Ieri 28 Maggio giornata di riposo, visite della città, niente da segnalare.

Incontro con l'Accademico Oleg Bogomolov, Direttore dell'Istituto per l'Economia dei Paesi Socialisti dell'Accademia delle Scienze e neo-eletto al Congresso dei Deputati del Popolo dell'URSS.

Gli chiedo di cosa pensa del ruolo del nuovo Congresso. Dice che deve avere il potere supremo, non solo di eleggere il presidente ed in Soviet Supremo ma anche di legiferare. Bisognerà trovare il meccanismo adatto. Comunque dovrà fare uso energico dei poteri già conferiti come quello di modificare la costituzione, ratificare le leggi e creare e dirigere commissioni per la supervisione di tutte le attività dello stato. Ci sono molti che non vogliono questo perché preferiscono trattare con il Soviet Supremo, più piccolo e quindi più facile da manipolare.

20 May 1989

27° g - 20 MAG: incontro mancato alla TASS

Incontro con Anatolij Krasikov, Vice Direttore Generale dell'agenzia TASS. Appuntamento non richiesto procuratomi dell'Accademia, chissà perché. Comunque ho accettato volentieri. Mi hanno detto che parla bene italiano. Mi presento all'appuntamento e la guardia non mi fa entrare, dicendomi che Krasikov non c'è. Mi comunica in serata l'Accademia che per "un imprevisto" l'appuntamento è saltato. ...bei modi!

19 May 1989

26° g - 19 MAG: su questioni militari e progetti di cooperazione tecnologica

Incontro con il Generale (3 stelle) Nikolai Chervov, Capo del Dipartimento Affari Esteri del Ministero della Difesa dell'URSS. Mi riceve arrivando 15 minuti in ritardo e scusandosi perché era stato intrattenuto da Jazov, il ministro della difesa.

Molto cortese e disponibile, ascolta attentamente le mie domande e risponde puntualmente a tutte. L'incontro dura un'ora e mezzo. Dice che parlerà a titolo personale, non come ufficiale sovietico.

18 May 1989

25° g - 18 MAG: sulle riforme, Estonia

Incontro con Vladimir Pichugin, English Edition Editor di Moskovskie Novosti, settimanale dell'agenzia Novosti Il giornale è considerato all'avanguardia della perestrojka e della glasnost. É stampato in nove lingue in varie città d'Europa. In Italia c'è un sunto mensile pubblicato da Mondadori.

Gli chiedo quali dovrebbero essere secondo lui i limiti della glasnost. Mi dice che è sicuramente troppo limitata adesso, anche perché molti non si rendono ancora conto di quanto si possa già fare ed esitano ad usufruire delle possibilità di espressione che ora ci sono.

17 May 1989

24° g - 17 MAG: a Mosca in albergo

Giornata in albergo, scrivendo e lottando con varie segretarie cercando di combinare appuntamenti per i prossimi giorni. Non mi aiuta nessuno, né dall'ambasciata sovietica in Italia, che tanto aveva promesso, né dall'istituto di cui sono ospite qui. Devo fare tutto da solo. Riesco a contattare l'editor della versione in inglese di Moskovskie Novosti il quale all'inizio è freddino e disinteressato, poi quando gli dico che sono appena tornato da Tallinn mi propone di vederci domani mattina alle 10! Forse farà più domande lui a me che io a lui.

Cena il albergo, poi a prendere un caffè (con formaggio, salame, pane nero e vodka, insomma un'altra cenetta) a casa della moglie di Peter Vares (un accademico estone che vive a Mosta ma che è andato in Svezia per un convegno). Mi chiede se mi piace il caffè forte e quando le dico di sì, la vedo che prende il barattolo di caffè e con un cucchiaio comincia a riempire lo scompartimento del caffè della Moka; mi aspetto che lo riempia ben colmo, magari pressandolo un po', come facciamo noi. Invece ne mette un paio di cucchiaini e si ferma quando è colma la macchinetta è piena solo a metà! Il caffè è merce rara a Mosca...

Comunque già il fatto di essere qui in questo appartamento è notevole, segno dei tempi che cambiano. Gli inviti a casa agli stranieri in passato erano prima vietati e poi malvisti; adesso sono permessi ma ancora molti russi non ci sono abituati.

Parliamo dell'Estonia. Mi dice che la cautela può essere controproducente. Gli Estoni sanno che ora hanno un'occasione di concludere qualcosa, fra qualche anno, se cambia la situazione a Mosca, e tornano al potere i conservatori, potrebbero richiudersi tutte le possibili vie di evoluzione. Ora o mai più.

Gorbaciov superstar

Il telegiornale della sera è interamente dedicato alla visita di Gorbaciov in Cina. Non ci sono altre notizie (eccezion fatta per le previsioni del tempo). Al telegiornale segue la differita della conferenza stampa di Gorbaciov a Pechino. Totale: quasi due ore initerrotte di monologo del grande capo, interrotto solo dalle brevi domande dei giornalisti. Non una parola da nessun altro dei membri della delegazioni sovietica in Cina, e neanche da nessun cinese: solo Gorbaciov con i giovani, con i lavoratori, sulla grande muraglia, ecc. Raissa farfuglia qualcosa, unica eccezione, parlando coon alcuni lavoratori cinesi di ceramica... Mi dice Valentina che non si era mai verificato in passato, anche se c'erano stati lunghi servizi sulle visite in USA, per esempio.

Gorbaciov è ovviamente molto diverso dai suoi predecessori, ma ne sta adottando i metodi di comunicazione, la logorrea infinita in primis. Sembrano i primi sintomi di un pericolo per la perestrojka stessa: sta nascendo un nuovo culto della personalità.

16 May 1989

23° g - 16 MAG: sull'Estonia

Conversazione con Aare Raid [poi risultato, dopo l'indipendenza dell'Estonia, essere un agente del KGB!!] sui risultati del Forum Baltico Il Forum ha avuto lo scopo di coordinare le posizioni dei fronti popolari delle repubbliche baltiche in preparazione di documenti da sottoporre ai Soviet Supremi delle rispettive repubbliche e, se adottati da questi, da essere poi utilizzati nelle trattative con Mosca. Le risoluzioni principali del Forum del 14-15 Maggio possono essere cosí riassunte:

15 May 1989

22° g - 15 MAG: sulla situazione ed il futuro dell'Estonia

Tallinn: Incontro con Aare Raid, Capo del Dipartimento Relazioni Internazionali dell'IPSL e Heiki Lindpere, responsabile delle questioni di diritto internazionale dello stesso istituto. Parliamo prima di zone denuclearizzate, argomento di interesse per Aare Raid. L'allora presidente finlandese Kekkonen aveva proposta una zona denuclearizzata in Europa settentrionale nel 1963, quando sembrava che la NATO stesse per creare la MLF, che avrebbe dovuto includere Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Poi la Finlandia chiese di includere la penisola di Kola, che i sovietici rifiutarono. Mosca rifiutava allora anche di includere il Baltico, ma nel 1986 Gorbaciov ha detto che la cosa poteva essere studiata. Aare Raid crede che una NFZ oggi contribuirebbe ad un accordo anche in Europa centrale.

14 May 1989

21° g - 14 MAG: visita di Tallinn, Estonia

Tour della città con Mare Haab dell'Accademia. Non ci sono molti taxi statali, cosí i taxi privati proliferano ma spesso sono inesperti e non sanno la strada...

Conosco Sibilla, una vecchietta della Società Dante Alighieri di Estonia. Sta lavorando alla traduzione in estone della Divina Commedia, mi fa vedere una tessera di accesso gratis ai musei capitolini di Roma, dove non è mai stata e forse non andrà mai!

Pranzo nuovamente da Peter Vares. Mare ha bellissimi denti ma si lamenta che in dentisti in Estonia sono piuttosto ricchi, ma mancano le attrezzature, i medicinali, ecc. la solita storia. Mi diceva Marica che mancano anche i contraccettivi, per cui l'aborto è diffusissimo (secondo la rivista TIME in URSS abortiscono il 68% delle gravidanze). La situazione è un po' migliore in Estonia che in Russia.

Visita al Kik-in-de-Kök, museo in una delle torri delle vecchie mura della città: esposizione di turno è una gara fotografica sul nudo femminile, che Mare mi dice essere una novità per questi posti. Le foto, soprattutto estoni ma anche di altre repubbliche, non sono niente male, tutte in B&N.

Concerto di canti estoni nella chiesa luterana, con inni patriottici, bandiere della città ai tempi della Lega Anseatica. Dopo il concerto si ripete il solito peregrinare, inutile, per trovare un caffè aperto.

13 May 1989

20° g - 13 MAG: arrivo a Tallinn, Estonia, incontri Accademia e giornalista

Tallinn, Estonia. Arrivo in mattinata alla stazione. Scendo dal treno e mi guardo intorno: una strana sensazione, come di essere a casa anche se io qui non ci sono mai stato. Ci penso su. Mi sento in Europa, a casa, cosa che non mi capitava in Russia. Non saprei definire il perché. Gli edifici forse, il modo di vestirsi delle persone, gli sguardi, le espressioni. Anche se ovviamente non capisco una parola di estone mentre qualcosa di russo per strada riesco a cogliere.

12 May 1989

19° g - 12 MAG: sulle armi nucleari, le riforme, partenza per Tallinn

A colazione da qualche giorno c'è una nuova cameriera, sulla quarantacinquina, curata e anche ben truccata, che è l'eccezione che conferma la regola dei servizi statali sovietici: lavora di gran lena, con precisione, sorridendo e si muove addirittura con eleganza, per esempio quando fa correre le palline sull'abaco. Ci sono ancora gli "entusiasti" del comunismo?