Showing posts with label transport. Show all posts
Showing posts with label transport. Show all posts

27 August 2010

16° g - 27 AGO: Manali – Chandigarh, km 350

Partiamo alle 8, Thakur ci affida a due Toyota Innova fiammanti, con due autisti impeccabili e un po' formali e taciturni, ma comunque bravi nel loro mestiere. Scendiamo nella valle di Kullu. Verdissima, meleti e fabbriche di scialli. Ci fermiamo al mercato di Manali, frutta, verdura di più... coloratissimo e puzzonentissimo, ma ovviamente anche molto fotogenico!

26 August 2010

15° g - 26 AGO: Chandra Taal – Manali (2050 m) km 129

Colazione all'aperto contornati dalle montagne, molto suggestivo anche se fa freddo. Partiamo a piedi sulla strada del ritorno mentre l'equipaggio smonta il campo. Un'occasione per godersi il paesaggio con il silenzio e la luce del mattino, anche se per Luisa e Paola il motivo principale sembra essere quello di minimizzare il tempo a bordo dele Toyota su quelle strade strettissime e sgarrupate, con centinaia di metri di strapiombo sotto di noi...!

12 August 2010

1° g - 12 Ago: Partenza per lo Spiti ed il Kinnaur, Himachal Pradesh. Arrivo a Nuova Delhi

Torno in India, sarà la settima o ottava volta, mi sento un po' a casa mia. Questo promette di essere un viaggio di grande interesse culturale, incentrato sul Buddhismo lamaista. Soprattutto nello Spiti, ma in misura minore anche in Kinnaur, c'è una forte presenza di questa religione da secoli, rafforzata recentemente dai profughi del Tibet invaso dalla Cina. Per chi è stato in Ladakh e Zanskar qui i monasteri sono forse meno ricchi, o almeno appariscenti. Ma per chi, come me, è stato stimolato dalle visite del Ladakh e dello Zanskar ad approfondire, questo viaggio sarà senz'altro un valido complemento...

17 August 2006

Road safety signs in Ladakh and Zanskar

These are my top three favorites:

1st prize
LOVE THY NEIGHBOUR
BUT NOT WHILE YOU ARE DRIVING

2nd prize
A CAT HAS NINE LIVES YOU HAVE ONLY ONE

3rd prize
GOD MADE LADAKH, WE CONNECT IT TO THE REST OF THE WORLD (BORDER ROAD ORGANIZATION)

11 August 2006

19° g - 11 AGO: Kargil – Leh

Partenza alle 7.30. Kargil è triste, tetra, un po’ sinistra direi. Non ci mancherà. Passiamo accanto ad innumerevoli campi militari, siamo a ridosso della “linea di controllo” che separa il Kashmir sotto controllo indiano dalla parte pakistana. Lavori stradali dovunque, non si capisce quanta terra tirino giù i bulldozers e quanta le frane che ad intermittenza vanificano lo sforzo un po’ da Sisifo degli operai.

Risaliamo verso il passo Namika, montagne deserte, strade percorsa da mezzi militari, camio (ne vediamo uno abbandonato in bilico sul precipizio di un tornante, fortunato l’autista!) e gruppi di scolaretti che raggiungono le loro scuole a piedi.

Ci fermiamo a Khalsi per un rapido spuntino in un ristorantino sulla strada. Arriviamo a Keh nel pm e resto della giornata libera.

10 August 2006

18° g - 10 AGO: Padum – Kargil

Partiamo alle 5 di mattina, il solito paio di ritardatari mi irrita un po’, sarebbe piaciuto a tutti restare a letto ancora... Risaliamo la Doda, Sani ci scorre sulla sinistra, spenta ed addormentata. Perfino le locuste tacciono. Il ghiacciaio Drun Drun ci appare ancora maestoso sulla sinistra in cima alla valle, ed incontriamo i famosi papaveri blu in due o tre posti diversi.

03 August 2006

11° g. - 3 AGO: Rangdum – Padum

Sveglia all’alba, gli altri ancora dormono ed io vado a meditare con due monaci che fanno la puja armati di tutto l’arsenale: tamburi, cembali, campanelle, ecc ecc. Poi colazione con i monaci, ancora la tsampa, ottima!! Per fortuna non sono il solo occidentale che la ama!

02 August 2006

10°g - 2 AGO: Kargil – Rangdum

Partenza alle 8. La guida Mansoor che avevo incontrato e prenotato a Leh non si presenta all’appuntamento. Altri gruppi lo avevano utilizzato ma a me ha dato buca senza neanche avvertire. Non risponde al cellulare, inutili chiamate a Leh, Mehraj non ne sa nulla, dovremo provvedere sul posto – come si vedrà, non tutti i mali vengono per nuocere, troveremo un’eccellente guida, ed un amico, in Gialpo.

24 July 2006

1° g - 24 LUG: Partenza dall'Italia per l'India



Viaggio su due temi costanti: montagne e monasteri. Non c’è quasi altro, eccezion fatta per il rientro facoltativo a Delhi via terra attraverso l’Himachal ed il Punjab. Interesse culturale focalizzato per il Ladakh e lo Zanskar, buddisti, stretti tra il Kashmir islamico ed il Garwal induista. Dal punto di vista naturalistico, le montagne himalayane sono sempre foriere di forti impressioni, e così pure la fauna che vi si incontra. Il Ladakh della valle di Leh è molto più avanzato, economicamente, dello Zanskar. Quest’ultimo, per questo motivo, può risultare più affascinante, ma bisogna fare attenzione a non confondere arretratezza con tradizione.

28 December 2002

11° g - 28 DIC: Varanasi - treno per Bhopal

Colazione con paratha, uno dei tanti squisiti tipi di pane indiano, omelette e ortaggi vari. Mattinata in giro per la città in ordine sparso, acquisti, altre cremazioni.

Io sono andato a vedere altre cremazioni. Sono circondato da gaglioffi vari che vogliono soldi e da altrettanto fastidiosi acchiappaturisti che lavorano a commissione per i negozi.

Entro in un negozio e vedo una bellissima trapunta copriletto fatta con pezzi vecchi sari, dicono loro, chissà, ma comunque ben fatti. Mi chiedono 450 euro. Gli rispondo che sono matti e mi chiedono di fare un'offerta. Offro 150 euro e accettano subito, segno evidente che sono un pollo e mi sono autospennato! Probabilmente sarebbero bastati 50!

Passeggio nelle viuzze strette e piene di veicoli vari ed animali. Più india di così non si può! Per qualche giorno va bene, ma viverci? Ma poi, si sa, ci si abitua a tutto.

Il venditore mi racconta di Catherine Deneuve, che sembra si sia particolarmente appassionata a Varanasi. In effetti poi leggo sul suo sito web personale che passa molto tempo in questa città che ha scoperto qualche hanno fa e le è rimasta nel cuore.

Vengo investito da un rickshaw, per fortuna solo di striscio ma mi prendo una bella botta al gomito e mi si rompe il paraluce del mio teleobiettivo.

Quindi incontro una processione funeraria di una famiglia che sta portando una nonna ai ghat per la cremazione. Mi avvicino con rispetto, mi vedono e mi invitano ad avvicinarmi. Un signore sulla cinquantina, forse il figlio della defunta, mi invita a guardarla, stesa su una barella di legno e coperta di fiori. Gli faccio le mie condoglianze e rispondo, sinceramente, che in effetti era una bella donna. Chiedo se posso fotografare e mi dice che certamente sì, anzi mi ringrazia di aver portato le mie condoglianze e i miei saluti. I parenti, tutto intorno al feretro, sono sereni, non ci sono segni di disperazione, nessuno piange. Cantano tutti all'unisono una preghiera al dio Rama.

Poi nel primo pomeriggio ritrovo in albergo e rickshaw per la stazione dove alle 4 parte il treno. Abbiamo preso le cuccette di 1a classe “three tier”, cioè a tre file sovrapposte, comode e pulite.

Scorta di banane, acqua ecc alla stazione, in treno servono tè e caffè. Si passa dagli scossoni verticali del bus a quelli laterali del treno, tutto sommato molto meno fastidiosi, e si riesce anche un po’ a dormire.

Alla stazione entriamo in una grande massa di gente in piedi, seduta, sdraiata, ce n'è letteralmente di tutti i colori, ma c'è un ordine, una logica, ed anche un rispetto reciproco, nessuno spinge, nessuno ti passa davanti.

Il treno è ottimo, pulito, economico e, con le relative stazioni, antropologicamente interessante. Consiglio fortemente di farne uso. Ci sono varie classi, noi abbiamo usato la AC-1 2-tier e 3-tier, cioè Aria Condizionata, 1a classe, a 2 o 3 livelli di letti (4 o 6 letti per “scompartimento”, ma in realtà tutto il vagone è comunicante). La sera i sedili diventano comode cuccette.

Per brevi viaggi di giorno si possono eventualmente usare le classi più economiche, e vedere come viaggiano gli indiani poveri, ma non lo consiglio per tratte notturne. Quando si arriva al binario basta guardare sulla porta della carrozza e c'è sempre un foglio di carta bianco formato A4 con i nomi dei passeggeri ed il cognome puntato, ed il numero del sedile. Così io ero Marco C. posto M43.

I treni in India hanno vari nomi, il nostro è il Kamayani Express. Dentro l'aria condizionata è al massimo, fa freddo!

Il sito delle ferrovie indiane consente un’accurata preparazione dell’itinerario, poi State Express pensa, se necessario, ad emettere i biglietti. Noi, prenotando un po' tardi, solamente al primo giorno di viaggio, avevamo alcuni pax in lista di attesa e poi non abbiamo avuto problemi ma siamo stati aiutati dal fatto che c’erano pochissimi turisti.

27 December 2002

10° g - 27 DIC: Varanasi

Giornata iniziata presto, prima dell’alba ci vengono a prendere i rickshaw e andiamo ai ghat, che sono poi le rive del fiume.

Percorso in barca a remi per tre ore su e giù per il Gange, sembra un girone dantesco con le fiamme sulle pire che bucano la bruma grigia.

Quindi andiamo al forte di Ramnagar.

Quindi in giro in rickshaw per templi e infine giro di acquisti ed ulteriori passeggiate nella zona vecchia. Ad un certo punto Mirko, uno dei miei compagni di viaggio, vede che il pedalatore del nostro rickshaw è molto stanco e si offre di prendere il suo posto! Il tizio è incredulo poi con un certo imbarazzo gli lascia la sella e viene a sedersi sulla carrozzina con noi. Probabilmente l'unica volta nella sua carriera che è pagato per essere trasportato!

Le due giapponesi che abbiamo accettato di ospitare sulla nostra barca (vedi ieri) volevano lasciare una ulteriore mancia di 100 Rs ai rematori, ma questi sorprendentemente non hanno accettato, dicendo che erano stati già pagati e bastava così!

17 December 2002

Itinerario viaggio in India centrale





Viaggio in India centrale, 18 Dicembre 2002 - 12 Gennaio 2003

clicca su un itinerario o una data per andare al relativo post


Data
ITINERARIO
NOTTE
KM
BUS
ORE
1
aereo
0
0
2
Delhi
50
2
3
Agra
200
5
4
Agra
80
3
5
Orchha
240
8
6
Khajuraho
176
6
7
Khajuraho
0
0
8
Varanasi
400
13
9
Varanasi
150
4
10
Varanasi
0
0
11
treno 15:50


12
Sanchi
50
2
13
Mandu
350
10
14
Mandu
0
0
15
Jalgaon
350
10
16
Aurangabad


17
treno 23:30
100
3
18
Mumbai
0
0
19

20
2
20

20
2
21
Goa
0
0
22
Goa
50
2
23
Goa
20
1
24
Pune
0
0
25
in volo
150
3
26
12-gen, dom
arrivo in Italia

0
0


TOTALE
2.406
76