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04 October 2012

Book review/Recensione: Non dire nulla (2012), di Paola Viola, *****

Review

Paola Viola spent a few months in Kenya for an NGO (Una Mano per un Sorriso - For Children). Paola started taking pictures not so long ago, but in this first collection of B&W images she displays rare talent and high sensitivity. Paola tells us about the daily life of a part of Kenya that tourists never see, and that we should all know. From her trip, she takes back strong emotions, which she relays to us through her pictures and her short text in English and Italian.


Recensione

Paola Viola ha passato alcuni mesi in Kenya per conto di una ONLUS (Una Mano per un Sorriso - For Children). Paola non fotografa da molto tempo, ma questa prima collezione di immagini (tutte in bianco e nero) dimostra un talento innato ed una spiccata sensibilità. Paola racconta la vita di tutti i giorni di una parte del Kenya che i turisti non vedono mai, ma che dovremmo tutti conoscere. Ciò che ci riporta dal suo soggiorno, con le immagini forti ma anche con brevi e puntuali testi di accompagnamento, sono emozioni preziose.

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27 August 2012

Books and films on Singapore

work in progress



Rickshaw Coolie: A People's History of Singapore (2003), by James Warren, ***** A people's history of Singapore between 1880 and 1940. Highly readable.

Ah ku and Karayuki San: Prostitution in Singapore, 1870-1940 (1993), by James Francis Warren, ***** Fascinating social history through the eyes of Chinese and Japanese prostitutes iwho came to Singapore in search of fortune. Few found it.

18 February 2012

Recensione: Sale Nero, di Marco Aime, Stefano Pensotti e Andrea Semplici, ****

Sinossi


Taudenni e Ahmed Ela: due "non luoghi" africani, il primo in Mali il secondo nella Dancalia etiope, sono un chiaro esempio di quelle società "diversamente sviluppate" dove il modello è ancora quello della cultura materiale. Per entrambi è grande l'importanza che continua ad avere il commercio del sale, l'uso dello stesso per gli scambi commerciali è ancora ampiamente diffuso. 

Il libro racconta con testi e fotografie l'ambiente "umano e geografico" che le carovane attraversano: comunità, culture, ambienti naturali. Mette in rilievo le comunità che vivono di questa economia, i rapporti che si intrecciano, le strutture sociali e parentali delle popolazioni, l'esperienza umana. Chi sono questi uomini, quale la loro esperienza?


Recensione

Un libro insolito, il cui il protagonista è una materia prima alimentare, la sola roccia che faccia parte della nostra alimentazione da sempre. Ed è anche merce di scambio in tutte le culture del mondo. L'aspetto economico cruciale del sale è che di solito deve essere trasportato per centinaia o anche migliaia di kilometri dal punto di produzione al consumatore. Il sale, ovviamente, è bianco, ma qui siamo in Africa...


09 February 2012

Recensione Film: Il Giro del Mondo in 80 Giorni, di Michael Anderson, ****

Sinossi
Dal romanzo di Jules Verne, l'epopea di Phileas Fogg che con il suo maggiordomo per scommessa tenta di fare il giro del mondo in un tempo record. Cast d'eccezione con una cinquantina di grandi star dell'epoca coinvolte con ruoli cameo (Frank Sinatra, Marlene Dietrich, Ava Gardner, Fernandel, Buster Keaton, John Gielgud, Peter Lorre, Gorge Raft, Victor Mclaglen, Ronald Colman).

Recensione
Film del 1956 e ben 5 volte premio Oscar. Curioso che fu l'unico film del produttore Michael Todd, terzo marito di Elizabeth Taylor, che morì poco dopo a solii 48 anni! Bel cofanetto con due DVD in italiano ed inglese originale, con sottotitoli a scelta in entrambe le lingue (ma non in altre lingue come riportato su Amazon). Una carrellata della culture del mondo, dove il vero protagonista è il fedele assistente Passpartout, mentre Phileas Fogg incarna la flemmaticità inglese davanti ad ogni avversità ed imprevisto. Certo alcune messe in scena appaiono oggi come alquanto improbabili (nel libro e qui riportate pari pari) ma ricordiamo che Verne scriveva a metà ottocento! Comunque il film scorre bene, e fa vivere, con la fantasia, un bel viaggio!

Naturalmente è consigliatissimo leggere il libro di Jules Verne. Ce ne sono varie edizioni disponibili su Amazon cliccando qui.

Il cofanetto contiene anche numerosi extra sulla realizzazione del film.

08 February 2012

Recensione Film: Cuore di Tenebra (1993), di Nicholas Roeg, ***

Sinossi

Nel Congo belga, dove la vita vale pochissimo, Kurtz, funzionario di una compagnia che traffica in avorio, è forse impazzito nel suo isolato avamposto nel Congo. Il capitano Marlowe è inviato alla sua ricerca. Lo trova dopo aver attraversato l'inferno...


28 January 2012

Book review/Recensione: Persepolis, by Marjane Satrapi, *****

Recensione in italiano di seguito!

Synopsis

Wise, funny, and heartbreaking, Persepolis is Marjane Satrapi’s memoir of growing up in Iran during the Islamic Revolution. In powerful black-and-white comic strip images, Satrapi tells the story of her life in Tehran from ages six to fourteen, years that saw the overthrow of the Shah’s regime, the triumph of the Islamic Revolution, and the devastating effects of war with Iraq. The intelligent and outspoken only child of committed Marxists and the great-granddaughter of one of Iran’s last emperors, Marjane bears witness to a childhood uniquely entwined with the history of her country.


25 October 2011

Recensione: Percorsi d'Amore, di Maurizio Cremasco, ****

Recensione
Questa è una serie di poesie che trasmettono lo stato d'animo irrequieto dell'autore, uno scrittore che è stato pilota da caccia e politologo, si è appassionato di vini e cucina ed ha viaggiato per il mondo. Una fertile mente che affronta l'ultima fase della sua vita con l'entusiasmo di un aitante giovanotto. Nelle poesie traspare questo afflato ansioso, la voglia di vivere, l'energia che sprizza da tutti i pori...

13 October 2011

Recensione: People from Ikea, di Andrea Pugliese, ***

Sinossi
Componendo a incastro questi tubi, ripiani, viti e bulloni, sono possibili milioni di combinazioni. Sul catalogo per tale meraviglia si sprecano i sostantivi: guardaroba, libreria, scaffalatura, separatore d'ambiente, portatutto, riassumicasino...

26 July 2011

Recensione: Sommergibili a Singapore, di Achille Rastelli, ****

Sinossi

Questo libro trae lo spunto da una serie di lettere inedite inviate alla famiglia da un sottufficiale macchinista, Pietro Appi, friulano di Cordenons, che entrò nella Regia Marina nel 1937 e alla fine del 1939 fu imbarcato sul sommergibile Bagnolini. Dopo aver partecipato a missioni di guerra in Mediterraneo e in Atlantico, nel 1943 passò sul Giuliani che, trasformato in battello subacqueo da trasporto, fu adibito con altre unità similari al trasferimento, per conto dei tedeschi, di materiale strategico tra basi navali giapponesi in Estremo Oriente e porti europei.

28 April 2011

Recensione: Benvenuti nel paese delle donne, di Francesca Rosati Freeman, ****

A sud delle nuvole
Sinossi

Un viaggio straordinario 'a sud delle nuvole', alla scoperta di Nu Guo, il paese delle donne. Qui abitano i Moso, un'etnia strutturata in grandi famiglie matriarcali. Un sistema unico, nel quale le donne 'portano sulle spalle' un'intera comunità e i valori su cui sono costruite tutte le nostre società sono rovesciati. I Moso, infatti, rifiutano il matrimonio e le coppie passano la notte insieme per separarsi all'alba.



Recensione

L'Autrice Francesca Rosati Freeman  ripercorre il viaggio di Namu, la protagonista di "Il paese delle donne" (Sperlig & Kupfer) nello Yunnan, la provincia cinese dove abitano i Moso, una piccola minoranza etnica presso la quale le donne hanno un ruolo preminente e molto speciale.

Un'interessante approfondimento sociale e poltico di una piccola realtà della Cina del sud ovest. L'autrice visita ripetutamente la regione e riesce ad entrare nelle case e dar voce a tanti Moso che altrimenti non ascolterebbe nessuno. Il libro mette a nudo i successi ma anche le contraddizioni dell'amministrazione cinese in questa regiona, dagli estremismi del maoismo alla maggiore autonomia dei giorni nostri.

Consiglio di leggere entrambi i libri, sono complementari tra di loro.


Book Review/Recensione: Leaving Mother Lake, by Namu and Christine Mathieu, *****

Recensione italiana di seguito

Synopsis

The Tibetans refer to Moso country as "The Country of Daughters" because of their unique matrilineal society. In Moso culture, daughters are favoured children. There is no word for father, marriage is considered a backward practice and property is passed on from mother to daughter. This book is the haunting memoir of a girl growing up in a remarkable place. In her village, Namu was known as the girl whose mother tried to give her away three times because she would not stop crying...

31 March 2011

Recensione: Mangia!, di Andrea Pugliese, *****

Sinossi

"Questo non è un libro di ricette. Serve a chiarire come il buon cibo dia risposte più sincere e convincenti di molti psicologi, filosofi, e guru. Al tavolo consueto di una domenica in famiglia come nella bettola più unta e polverosa di Bombay, le radici del gusto si piantano solide nella nostra memoria e fanno germogliare quello che siamo.

Si cucina e si mangia per sedurre, per compiacere (e compiacersi), per stimolare l'invidia di chi è negato ai fornelli ma vorrebbe essere diverso. Il cibo diventa propedeutico al sesso e surrogato del sesso stesso, finché è il sesso a essere relegato a completamento del cibo."


Recensione

Seconda edizione dopo 5 anni di una divertente collezione di brevi storie che raccontano le esperienze dell'autore a tavola, dalla tavola italiana tradizionale della mamma a quella dei più disparati angoli del mondo, con amici, amanti e sconosciuti. Con particolare enfasi sulla relazione tra cibo e passione, sesso, innamoramento. Cibo come cumulo di esperienza sensoriale direi quasi... multimediale! Ironico ed autoironico, diverte ma informa allo stesso tempo sul profondo significato che ha per gli italiani lo stare a tavola. Un filosofo diceva che siamo quello che mangiamo, ma qui traspare anche che "mangiamo quello che siamo"! Dimmi cosa mangi (e come lo mangi, e con chi, e come lo cucini) e ti dirò chi sei!

13 March 2011

Recensione: Storie Africane. Viaggio in Tanzania, di Andrea Berrini, ***

Sinossi
"Presto non so più quanta strada ho fatto, quanta ne manca. E' un sentiero qualsiasi, in una campagna qualsiasi, ma il caldo è umido e appiccicoso, e nella foschia in fondo si intravede il lago Vittoria. Sono in mezzo all'Africa, da solo."

30 December 2010

Recensione: La sublime pazzia della rivolta. L'insurrezione ungherese del 1956, di Indro Montanelli, *****

Sinossi
Inviato dal "Corriere della Sera" a seguire le drammatiche giornate della rivolta in Ungheria, Indro Montanelli arriva a Budapest il l° novembre, mentre i carri armati russi abbandonano la città; vi rientreranno però pochi giorni dopo. Raccoglie gli entusiasmi dei patrioti, certi di un futuro "indipendente, neutrale e occidentale". Assiste poi alla fulminea occupazione sovietica della città con cinquemila carri armati; alle "cento ore di disperata battaglia" e, infine, alla repressione violenta.

Costretto a liberarsi dei propri appunti si rifugia a Vienna dove comincia a stendere il suo racconto. In primo piano, la cronaca in diretta della battaglia di Budapest; sullo sfondo gli intrighi della politica internazionale: le incertezze di Tito, i raggiri di Kruscev, le cautele di Nixon, lo stallo delle democrazie occidentali. La riflessione politica dei suoi scritti, raccolti in questo volume, individua i semi del collasso del comunismo, che sopraggiungerà più di trent'anni dopo.

Recensione
Questa non è una meticolosa analisi storica o politica dei fatti di Budapest del 1956. Per questo ci sono altri libri. Ma quello che Montanelli qui fa, con il suo solito piglio e la sua proverbiale onestà, è di descrivere i fatti di una delle tragedie del XX secolo in Europa. Tra i pochissimi giornalisti stranieri presenti al momento dell'invasione, egli registra gli avvenimenti ed i sentimenti dei principali attori, sovietici ed ungheresi. Con lucidità ma anche con compassione, sia per le vittime dell'invasione sia per i poveri soldati sovietici, sconcertati della missione loro affidata dai governanti di Mosca. La sua preveggenza è sconcertante: infatti egli scrive, più di trenta anni priima della caduta del muro di Berlino, che dopo il 1956 si potrà avere ancora paura delle forze armate russe, ma non più del comunismo, che qui svela di aver esaurito la sua forza propulsiva. Agghiacciante come tanti in Occidente si ostinassero a negare quello che stava accadendo in Ungheria. Un'ispirazione per tutti noi che amiamo la libertà ma non abbiamo dovuto combattere per conquistarcela.


10 December 2010

Recensione: Nerone: Duemila anni di calunnie (Oscar storia), di Massimo Fini, *****

Un mito sfatato, un imperatore riabilitato

Il lavoro di Fini è eccellente. Particolareggiato e documentato quanto uno studio di quell'epoca può essere, il libro mantiene però una narrativa piacevole e divulgativa anche per i non addetti ai lavori. Nerone è stato un personaggio controverso, contraddittorio, contrastato ma mai noioso e scontato. Le calunnie che ne hanno macchiato la reputazione nei secoli sono qui smontate ad una ad una, meticolosamente e con la passione dello storico, che resta distaccato dalla materia della sua ricerca per mantenere per quanto possibile una sostanziale oggettività. Nerone è stato un grande imperatore, "democratico" per i parametri di allora, e deve essere riscoperto. A quando la dedica di un "Viale Nerone" a Roma?


03 December 2010

Recensione: Il Paradiso non è più qui, di Andrea Pugliese, ****

Sinossi
Carloforte è l'unico centro abitato di una piccola isola dove si respira sardo e si parla genovese. Tra vicoli stretti, tralci di rose, vento teso di fine febbraio, il profumo di macchia mediterranea arriva fin dentro le case. In mare, i pescatori con le loro lampare ripetono i gesti dei padri attendendo i turisti che arriveranno solo coi primi caldi. Corrado Pittaluga ha scelto Carloforte come approdo finale ai suoi anni da pensionato. È un ex metronotte che avrebbe voluto fare il poliziotto. È amico dei pescatori e del fornaio che, come lui, sono abituati a un'esistenza notturna. Una notte, mezzo corpo di una sconosciuta rimane agganciato nelle reti gettate davanti al paese.

02 October 2010

Recensione: Tecnosciamani, di Carlo Pizzati, ***

Sinossi

La spiritualità può coesistere con le macchine? Gli androidi sono il nostro futura o sono già tra noi? I robot possono provare il piacere del sesso o possono solo essere programmati per simularlo? Perché un uomo applica sui denti dei propri pazienti dei granuli bianchi per curare il mal di schiena? "Tecnosciamani" è un iranico ed esaustivo libro che cerca di dare delle risposte a questi e a molti altri quesiti, perlustrando il mondo alla ricerca di luoghi dove la tecnologia e la spiritualità s'intersecano. La forza motrice è la ricerca di una cura per il mal di schiena cronico dell'autore, che lo tortura da vent'anni. Armato di un taccuino e della sua lunga esperienza di reporter, Carlo Pizzati, con la mente e il cuore aperti a qualsiasi cura, incomincia il suo viaggio nell'ambulatorio di un posturologo di Vicenza; la curiosità lo spinge a girare il mondo, in una specie di ricerca medica picaresca post-moderna che lo porterà dalle Cinque Terre all'India.



Recensione

Originalissimo l'approccio dell'autore, a metà strada tra il curioso, lo scanzonato ed il dissacratore trasgressivo, che però non perde la sua lucidità quando si imbarca in avventure al limite del credibile.

L'essenza del libro è in due citazioni che appaiono a pagina 71:

"L'Esistenza è infinita, quindi non può essere definita", di Lao Tzu.

"Il misticismo è una scappatoia. Se trovi che le teorie della fisica e della matematica sono troppo difficili, ti rivolgi al misticismo", di Stephen Hawking.

A queste io ne aggiungerei una terza: "La scienza non è un illusione, ma un'illusione sarebbe cercare altrove ciò che essa non ci può dare", di Sigmund Freud.

Se la scienza non può curare il mal di schiena, è futile cercare rimedi altrove, ed il libro snocciola racconti di una serie di incontri, divertenti quanto inconcludenti, dell'autore con guaritori, sciamani, medici alternativi e millantatori vari. Alla fine è la tecnologia a risolvere il problema del mal di schiena, in modo razionale, semplice ed economico...







23 September 2010

Recensione: Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario (2010), di Giordano Bruno Guerri, *****

Sinossi

Dopo il Rinascimento, la creazione culturale italiana più originale e importante è stata il futurismo: avanguardia di tutte le avanguardie del Novecento, ha cambiato per sempre il modo di intendere l'arte e il rapporto arte-società. Da non molto la critica ha cominciato a riconoscere la forza dirompente di questo movimento che nel 2009, centenario del Manifesto, ha avuto la sua apoteosi, in un diluvio di mostre, studi e celebrazioni. Eppure si continua a trascurare la figura e l'opera del geniale inventore del futurismo. Filippo Tommaso Marinetti ebbe una vita affascinante di artista e rivoluzionario.

Lancio del manifesto futurista su Le Figaro, 1909
Nato nel 1876 a Alessandria d'Egitto, fu poeta, editore, romanziere, saggista, oltre che uno straordinario provocatore, dissacratore e motore di cultura, in ogni ambito. La sua capacità di scoprire e suscitare talenti non ha pari. Per sostenere il futurismo, disperse il patrimonio di famiglia, ma una sua caratteristica peculiare fu essere un uomo felice, cui non venne mai meno l'entusiasmo. Seduttore dalle mille avventure, ebbe un lungo e appassionato matrimonio con Benedetta, pittrice e scrittrice futurista. Fra i tanti luoghi comuni che questo libro smentisce c'è quello del "disprezzo della donna", che in realtà Marinetti voleva emancipare fino a metterla alla pari dell'uomo. In politica fu sostanzialmente un anarchico: anche nello stesso pensiero anarchico, perché considerava la Patria più importante della libertà.


23 August 2010

Recensione: Dei, demoni e oracoli, di Giuseppe Tucci, ****

Sinossi

Con cinquanta muli, sherpa, guide, cuochi, fotografi, tra frane e tempeste di neve, Tucci si addentra nella regione più impervia, pericolosa e meno conosciuta di tutto il Tibet occidentale, lo Shang Shung, la zona in cui nacque la cultura tibetana pre-buddhista, tantrica, magica e sciamanica. I paesaggi sono da sogno e da incubo, i personaggi inquietanti e affascinanti, le arti e le pratiche tantriche di culto (Dzog Chen) di cui si parla terribili e attraenti.


Recensione

Giuseppe Tucci ha effettuato un viaggio straordinario nell'Himachal che è raccontato in questo libro. Uno dei tanti... Qui ci racconta soprattutto le valli dello Spiti e del Kinnaur, i contatti con le popolazioni, le scoperte artistiche, la documentazione. Tucci aveva un'energia inesauribile, un entusiasmo senza limiti per la conoscenza e l'avventura. In questo libro questo suo atteggiamento traspare ad ogni pagina. Dovizia di dettagli, aneddoti, e osservazioni puntuali, a volte molto dirette (non esisteva il "politically correct") che sono ancora utilissime a chi voglia recarsi in quei luoghi, oggi molto più facilmente accessibili di allora.

L'itinerario del viaggio, disponibile con molta altra documentazione sul sito dell'Isiao, è questo:


Tucci è stato criticato come accaparratore, cercava di comprare tutto quello che trovava di prezioso. Io mi sento di difenderlo, perché come già allora, anche oggi spesso i tesori culturali di questa regione sono lasciati all'abbandono e destinati ad essere persi per sempre se non recuperati, protetti, catalogati. Tucci non era un predatore, aveva profondo rispetto per la cultura che studiava e non agiva a fine di lucro ma di conoscenza.

Peccato che questa pubblicazione non sia di facile consultazione: non c'è un indice, un sommario, una cartina geografica con l'itinerario el viaggio. Dato che il libro sembra esaurito, o almeno difficilmente reperibile qui su Amazon, speriamo in una prossima riedizione?

Per approfondire il lavoro di Giuseppe Tucci leggi questo blog di Enrica Garzilli: http://giuseppetucci.garzilli.com/

Puoi comprare il libro di Tucci qui



Puoi comprare la biografia scritta da Garzilli in due volumi qui:





Guarda l'introduzione al libro qui

21 May 2010

Recensione: Storie di New York, di Alessandra Mattanza, ****

Sinossi
Una New York che non si può dimenticare, capace di entrare nel sangue e scendere profondamente nell'anima. Un banchiere sull'orlo di una crisi di nervi, in piena crisi finanziaria, si accorge di aver perso letteralmente la testa. Una fotografa che si nutre della malinconia dell'uomo che ha perduto per sempre. Un romantico medico che spera un giorno di diventare musicista. Una giornalista che finisce per trovare un momento di consolazione in una sconosciuta incontrata sulla lista di Craiglist. E, come loro, tanti altri: anime alla deriva che formicolano tra grattacieli, strade, stanze di appartamenti, salotti , bar, locali e situazioni. Sono tutti, inconsapevolmente, alla ricerca dell'amore. Ma quel sogno, il sogno americano, in fondo non esiste. Una New York reale e attuale, inedita e talvolta sconcertante quella che viene descritta in queste pagine crude e sincere, forse amare, ma incredibilmente vere. Una New York borderline , al limite, uno specchio crudele della crisi di un'intera società, oltre che di un capitalismo economico che sembrava invincibile.