Lungo trasferimento per Alchi, tante soste per foto sulla strada e arrivo nel primo pm. Visita al monastero, diverso dagli altri, oggi è solo un museo e non è più utilizzato per la pratica religiosa. Interessantissimi i dipinti murali, e qualche statua, meno le architetture. Alchi è speciale rispetto agli altri gompa, e non solo perché non è più in uso. Rappresenta infatti una tipologia architettonica unica ed è ricco di affreschi eccezionalmente conservati.
Ottima cena al ristorante adiacente l’albergo, Lo Zimskhang, costa 300 rupie.
Oggi qui ad Alchi, sotto suggerimento di PG, cinquantenne calvo come una palla di biliardo, per la prima volta mi sono rasato a zero! Via barba e capelli, mi sento tutto nuovo!!
21 June 2005
20 June 2005
8° g - 20 Giugno: Valle INDO NORD, da Lamayuru a Dah, via Khalsi 120 KM ORE 4
Partenza da Lamayuru sul presto. Arriviamo in tarda mattinata al campeggio di Dha Hanu, ci sistemiamo e proseguiamo per il villaggio di Dha, abitato dai Brokpa, a volte scritto "Drok Pa", una etnia indoeuropea dalle origini non certe ma probabilmente ex nomadi del Caucaso. Non ci sono gli uomini, che sono andati a lavorare nei campi, e neanche tante donne, ma in compenso in cima al villaggio c’è la scuola, ben sistemata proprio accanto ad una enorme antenna parabilica.
Spontanea fraternizzazione, insegnamo a cantare canzoncine italiane dello zecchino d’oro (tra i partecipanti c’era una ragazza che effettivamente vi aveva cantato!) e naturalmente tante foto, tè, ecc Vale la pena!
La sera un gruppo di Brokpa ci fanno uno spettacolo di danze, sempliciotto assai, secondo me erano un gruppo di passanti più o meno raccogliticci che si sono messi i costumi da festa per noi (2500 Rs per tutto il gruppo dopo quache trattativa). D’altra parte qui arriva ancora poca gente, e per loro è un’occasione di sfoggiare... e guadagnare.
Spontanea fraternizzazione, insegnamo a cantare canzoncine italiane dello zecchino d’oro (tra i partecipanti c’era una ragazza che effettivamente vi aveva cantato!) e naturalmente tante foto, tè, ecc Vale la pena!
La sera un gruppo di Brokpa ci fanno uno spettacolo di danze, sempliciotto assai, secondo me erano un gruppo di passanti più o meno raccogliticci che si sono messi i costumi da festa per noi (2500 Rs per tutto il gruppo dopo quache trattativa). D’altra parte qui arriva ancora poca gente, e per loro è un’occasione di sfoggiare... e guadagnare.
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Location:
Dah, Jammu & Kashmir, India
19 June 2005
7° g - 19 Giugno: Valle INDO NORD, Rizong, Julichen, Lamayuru 120 KM ORE 4
Si parte alle 7, percorriamo la valle dell’Indo fino alla spettacolare confluenza dello stesso con lo Zanskar. Paesaggio brullo. Arriviamo al monastero di Rizong, abbarbicato sul costone di una montagna, ci vogliono circa 15 min per salir su.
Riscesi andiamo all’adiacente Julichen, l’unico monastero femminile della regione. Ci accolgono calorosamente, ci fanno vedere le aule della scuola e ci preparano un thè salato, la tsampa, fatto con tè, farina di orzo, burro e sale. All’inizio siamo tutti un po’ esitanti, io poi finisce che me ne faccio una bella scorpacciata, e vi assicuro che è ottimo e nutriente, praticamente ci ha quasi fatto da pranzo. Volendo contattarli si può scrivere a rizongnunnery@yhaoo.com.
Arriviamo quindi a Lamayuru, dove dormiamo all’Hotel “Niranjana”, adiacente al monastero, camere senza bagno ma ottima posizione panoramica. Discreta vegetariana cena in hotel, integrata dai nostri insaccati e formaggi.
Riscesi andiamo all’adiacente Julichen, l’unico monastero femminile della regione. Ci accolgono calorosamente, ci fanno vedere le aule della scuola e ci preparano un thè salato, la tsampa, fatto con tè, farina di orzo, burro e sale. All’inizio siamo tutti un po’ esitanti, io poi finisce che me ne faccio una bella scorpacciata, e vi assicuro che è ottimo e nutriente, praticamente ci ha quasi fatto da pranzo. Volendo contattarli si può scrivere a rizongnunnery@yhaoo.com.
Arriviamo quindi a Lamayuru, dove dormiamo all’Hotel “Niranjana”, adiacente al monastero, camere senza bagno ma ottima posizione panoramica. Discreta vegetariana cena in hotel, integrata dai nostri insaccati e formaggi.
Location:
Lamayuru
18 June 2005
6° g - 18 Giugno: Festival di Hemis 90 KM ORE 3
La seconda giornata del festival di Hemis è stata un po’ in tono minore. Se doveste decidere di assistere solo ad una delle due, certamente andate alla prima.
Oggi incontro Albertina D’Urso, una simpatica fotografa milanese che gira l’India per i suoi reportage, un bell’esempio di intraprendenza e capacità realizzativa abbinata ad una passione per il mondo che ci trasmette con le sue fotografie.
Per chi ne avesse abbastanza di danze sacre e volesse effettuare una variante di camminata, si può percorrere un sentiero/scalinata che da dietro il monastero porta su per circa 2 km fino ad una fonte di acqua con vicino villaggio.
Oggi incontro Albertina D’Urso, una simpatica fotografa milanese che gira l’India per i suoi reportage, un bell’esempio di intraprendenza e capacità realizzativa abbinata ad una passione per il mondo che ci trasmette con le sue fotografie.
Per chi ne avesse abbastanza di danze sacre e volesse effettuare una variante di camminata, si può percorrere un sentiero/scalinata che da dietro il monastero porta su per circa 2 km fino ad una fonte di acqua con vicino villaggio.
Location:
Hemis
17 June 2005
5° g - 17 Giugno: Festival di Hemis 90 KM ORE 3
E’ il punto culminante del viaggio, il più importante festival buddista della valle. Mehraj ci ha riservato dei posti. Ce li dà gratis, avevano rinunciato altri clienti che avevano pagato, mi ha detto, gentile da parte sua, sul tetto del monastero. Sono utili per fare una base, ma poi è meglio (ed è indispensabile per le foto) spostarsi, a secondo della luce, delle coreografie e dell’affollamento. Può essere utile bloccare presto la mattina i posti intorno al recinto per essere più vicini. Interessantissimo anche assistere alla recitazione dei mantra prima delle danze e negli intervalli, nella sala da preghiera. Si può anche fotografare, anche con il flash (che però consiglio di limitare al minimo, sia per non disturbare, sia perché con la luce radente che entra dalle finestre le foto vengono meglio).
Il festival è il più famoso della regione, si svolge con regolarità da tempo immemorabile anche se in passato ci dicono fosse in inverno, ed è poi stato spostato dai monaci all’estate per facilitare l’accesso ai turisti. Forse un peccato di avidità economica, ma non mi sento di criticarli per questo. Il turismo porta il Ladakh nel XXI secolo ed io non sono tra quelli che ritengono di dover impedire la comunicazione mondiale per preservare tradizioni isolate. Certo il turismo può anche essere deleterio, e qui come altrove dipenderà da come sarà gestito. Le coreografie rappresentano la perenne lotta tra il bene ed il male, con la luce che alla fine, naturalmente, prevale sulle tenebre.
Comunque accanto ai turisti che si accalcano fugacemente ai bordi del cortile dove si svolgono le cerimonie (la maggior parte si ferma solo qualche ora, il tempo di fare qualche foto) è molto coinvolgente la partecipazione dei locali, che affluiscono da tutti i villaggi circostanti per l’evento.
Il festival è il più famoso della regione, si svolge con regolarità da tempo immemorabile anche se in passato ci dicono fosse in inverno, ed è poi stato spostato dai monaci all’estate per facilitare l’accesso ai turisti. Forse un peccato di avidità economica, ma non mi sento di criticarli per questo. Il turismo porta il Ladakh nel XXI secolo ed io non sono tra quelli che ritengono di dover impedire la comunicazione mondiale per preservare tradizioni isolate. Certo il turismo può anche essere deleterio, e qui come altrove dipenderà da come sarà gestito. Le coreografie rappresentano la perenne lotta tra il bene ed il male, con la luce che alla fine, naturalmente, prevale sulle tenebre.
Comunque accanto ai turisti che si accalcano fugacemente ai bordi del cortile dove si svolgono le cerimonie (la maggior parte si ferma solo qualche ora, il tempo di fare qualche foto) è molto coinvolgente la partecipazione dei locali, che affluiscono da tutti i villaggi circostanti per l’evento.
Location:
Hemis
16 June 2005
4° g - 16 Giugno: Valle INDO: Takthok, Hemis, Stakna (restauro), Chemrey, 145 KM 5 ORE
Cominciamo con il monastero di Takthok, e visitiamo l’adiacente Lamdon School, dove assistiamo ad un saggio ginnico. Quindi ad Hemis, dove fervono i preparativi per il festival che comincia domani. Per noi era il punto cruciale di tutto il viaggio, luogo del festival. E’ possibile avere ospitalità chiedendo ad un monaco in cameroni con uomini e donne separati, donazione 100 rs. a testa ma per noi non c’era posto a causa del festival.
Location:
Hemis
15 June 2005
3° g - 15 Giugno: Valle INDO: Thiksey, Shey, Matho, Stok, 90 KM, 3 ORE
Partenza alle 6, è importante andare presto prima di tutto a Thiksey per assistere alla puja mattutina, dove i visitatori sono ammessi. Dura fino alle 8.30 circa. Atmosfera suggestiva. Si visita poi il monastero, biglietto di 25 Rs, come per tutti quelli a venire, con qualche dicrepanza di poche rupie in più o in meno.
Location:
Leh
14 June 2005
2° g - 14 Giugno: volo Delhi – Leh
Sveglia alle 3 di mattina, gentili in albergo, ci preparano la colazione e alle 4 partiamo per l’aeroporto. I controlli di sicurezza sono formalmente accurati, metal detectors ecc, ma i bagagli a mano non sono ispezionati. Secondo me è solo questione di tempo prima che qualche estremista gliene combini qualcuna. Volo regolare, atterraggio spettacolare nella valle di Leh, consiglio di prendere posto al finentrino, meglio sulla destra, per godere meglio della vista sulle montagne innevate che si colorano di rosa al sorgere del sole.
Location:
Leh
13 June 2005
1° g - 13 Giugno 2005: Arrivo a Delhi, India, inizio del viaggio
Riparto per il mio quinto viaggio in India, ancora come capogruppo di una decina di italiani curiosi di Himalaya e buddismo. Infatti questo viaggio si svolge su due temi costanti: montagne e monasteri buddisti. Non c’è quasi altro, eccezion fatta per il rientro facoltativo a Delhi via terra attraverso l’Himachal ed il Punjab, che io ho inserito in questo viaggio ma può essere evitato rientrando a Delhi in aereo. Interesse culturale focalizzato per il Ladakh, a maggioranza buddista, stretto tra il Kashmir islamico ed il Garwal induista. Dal punto di vista naturalistico, le montagne himalayane sono sempre foriere di forti impressioni, e così pure la fauna che vi si incontra.
Location:
New Delhi, Delhi, India
11 June 2005
Itinerario di viaggio in Ladakh, India, 12 Giugno / 2 Luglio 2005
Viaggio Hemis Ladakh, 12 Giugno / 2 Luglio 2005 ITINERARIO SCHEMATICO clicca su una data o un itinerario per andare al relativo post | |||||
Data | Itinerario | Arrivo / Notte | KM | H | |
12/7 | volo via Amman | aereo | 0 | 0 | |
1 | Delhi | 0 | 0 | ||
2 | Leh | 0 | 0 | ||
3 | Leh | 90 | 3 | ||
4 | Leh | 145 | 5 | ||
5 | Leh | 90 | 3 | ||
6 | Leh | 90 | 3 | ||
7 | Lamayuru | 120 | 4 | ||
8 | Dha Hanu | 120 | 4 | ||
9 | Alchi | 80 | 3 | ||
10 | Leh | 80 | 3 | ||
11 | Sumur | 180 | 6 | ||
12 | Leh | 150 | 5 | ||
13 | Tsomoriri | 220 | 7 | ||
14 | Sarchu | 180 | 7 | ||
15 | Manali | 220 | 8 | ||
16 | Dharamsala | 230 | 8 | ||
17 | Dharamsala | 0 | 0 | ||
18 | Amritsar | 200 | 6 | ||
19 | Delhi | 470 | 5 | ||
20 | 2 lug sab | partenza alle 6:35, in volo | CASA | 0 | 0 |
H = ore di percorrenza approssimate | TOTALE | 2665 | 80 |
Location:
Ladākh Range
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