14 August 2003

8° g - 14 AGO: Gazvin – Valle degli Assassini – Tehran

Questa mattina il gruppo si divide, una parte va direttamente a Tehran in taxi e gli altri vengono con me nella Valle degli Assassini. Il viaggio per la Valle prende circa tre ore, si sale molto e buchiamo persino la coltre di nubi che avviluppa le montagne, il paesaggio sicuramente vale la deviazione.

13 August 2003

7° g - 13 AGO: Hamadan – Gazvin

Al mattino visita alle grotte di Ali Sadr, interessanti soprattutto perché si visitano in barca. Faccio conoscenza di una ragazza imbacuccata ed armata di videocamera che continua a filmarmi mentre io la fotografo... situazione abbastanza comica! Proseguiamo per Hamadan, ma i siti archeologici sono talmente distrutti che sconsiglierei di andarci.

12 August 2003

6° g - 12 AGO: Takab – Takht é Soleyman – Hamadan

Decido su suggerimento di S. di effettuare una deviazione che allunga il percorso ma ci consente di arricchire l’itinerario come segue. Partiamo di buon mattino e raggiungiamo Takht (il “Trono di Salomone”) considerato retaggio culturale dell'umanità dall'Unesco.

11 August 2003

5° g - 11 AGO: Tabriz – Takab

Lasciamo Tabriz e ci dirigiamo verso il sud del paese. Partenza in ritardo in quanto il bus si è rotto di nuovo. Lungo trasferimento e visita alle interessanti tombe mongole di Maraqueh. Poi proseguiamo per Takab, dove pernotteremo e ceneremo all’Hotel Rangi, buono, sulla Engelab, prezzo 32 USD la doppia compresa la colazione.

10 August 2003

4° g - 10 AGO: gita a Qara Kilise e Santo Stefano

Lunga gita verso il nord, stancante ma ne vale sicuramente la pena. Le strade in Iran sono mediamente buone o molto buone. Paesaggi brulli ed aridissimi, montagne che si impennano drammaticamente dalle valli deserte. Arriviamo fino al confine con l’Azerbaijan, la polizia ci fa perdere un sacco di tempo per i necessari permessi dato che siamo in zona di frontiera. Ma la fatica viene ripagata dall'obiettivo della gita...

09 August 2003

3° g - 9 AGO: Tabriz e Kandovan

In mattinata visita a piedi al bazar, colorito e ricco, molti tappeti, ovviamente. Cerchiamo di fare provvista di contante sufficiente per vari giorni al mercato libero, anche se questo comporterà il trasporto di molteplici mattoncini di banconote, e possibilmente tenere una buona scorta di banconote di piccolo taglio per mance, frutta, acqua…

08 August 2003

2° g - 8 AGO: volo Tehran – Tabriz

La mattina alle 4 ricchissima colazione, come sarà sempre qui in Iran, dolce e salata, uova, succhi, fa da gran pasto e permette di tirare fino a cena. La giornata comincia bene! ;-)

07 August 2003

1° g - 7 Agosto 2003: volo Roma – Tehran, inizio del viaggio in Iran

Viaggio di grande interesse umano. Moltissimi iraniani ci hanno avvicinato per farci 1000 domande e raccontarci le loro cose. Spesso la lingua è un ostacolo all’approfondimento della conversazione ma con l’inglese si fa molto. Francese e tedesco pure utili qualche volta. Persino con l’italiano ce la siamo cavata in qualche occasione...

06 August 2003

Itinerario di un viaggio in Iran, 7/31 Agosto 2003




Viaggio in Iran, 7 – 31 Agosto 2003

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Date
itinerario
notte
KM
1
Tehran
0
2
Tabriz
0
3
Tabriz
0
4
Tabriz
600
5
Takab
300
6
Gazvin
200
7
Gazvin
0
8
Tehran
150
9
Kashan
200
10
Esfahan
200
11
Esfahan
0
12
Esfahan
0
13
Yazd
350
14
Yazd
0
15
Kerman
760
16
Kerman
80
17
Shiraz
800
18
Shiraz
0
19
Shiraz
250
20
Tehran
0
21
Tehran
30
22
Tehran
0
23
Tehran
20
24
Tehran
0
25
Tehran
0
26
Italia
0



TOTALE
3.940

25 July 2003

Book Review/Recensione: Shah of Shahs (2006), by Ryszard Kapuscinski, ****

Recensione in italiano di seguito

Synopsis

Shah of Shahs depicts the final years of the Shah in Iran, and is a compelling meditation on the nature of revolution and the devastating results of fear. Here, Kapuscinski describes the tyrannical monarch, who, despite his cruel oppression of the Iranian people, sees himself as the father of a nation, who can turn a backward country into a great power - a vain hope that proves a complete failure. Yet even as Iran becomes a 'behemoth of riches' and as the Shah lives like a European billionaire, its people live in a climate of fear, terrorized by the secret police. Told with intense power and feeling, Kapuscinski portrays the inevitable build-up to revolution - a cataclysmic upheaval that delivered Iran into the rule of the Ayatollah Khomeini.