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16 August 2022

Poesia di Pablo Neruda per chi viaggia, chi ama la musica e chi sceglie la propria strada

Lentamente muore 


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
  giorno gli stessi percorsi,
  chi non cambia la marcia,
  chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
  chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
  chi preferisce il nero su bianco
  e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
  proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
  fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
  davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
  chi e' infelice sul lavoro,
  chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
  chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
  consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
  chi non legge,
  chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
  aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
  della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
  chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
  risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
  vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
  di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
  splendida felicità.

12 November 2019

Magnolia, a Chinese Poem


作者:睦石 (Author: Mu Shi)
朝代:明朝 (Dynasty: Ming Dynasty)

玉兰原文:Original Magnolia

霓裳片片晚妆新,束素亭亭玉殿春。
已向丹霞生浅晕,故将清露作芳尘。

Pinyin:
ní shang piàn piàn wǎn zhuāng xīn ,shù sù tíng tíng yù diàn chūn 。
yǐ xiàng dān xiá shēng qiǎn yūn ,gù jiāng qīng lù zuò fāng chén 。


一片片花瓣犹如飘拂轻柔的舞衣,
颜色像新装扮的晚宴妆容,
细细的枝桠像女子纤细的腰肢。
花瓣的颜色由浅至深,
已近凋落,
落花上沾染了清晨的露水。


Magnolia

Your petals pretty and light
Like the evening makeup fresh and bright

Your twigs and branches slim and slender
Like girls waists graceful and tender

Your pink petals of various shades
falling and drifting at its own pace

Hugged and kissed by morning dew
Like Spring embracing you

Poetic translation by Lifang Yan

25 October 2011

Recensione: Percorsi d'Amore, di Maurizio Cremasco, ****

Recensione
Questa è una serie di poesie che trasmettono lo stato d'animo irrequieto dell'autore, uno scrittore che è stato pilota da caccia e politologo, si è appassionato di vini e cucina ed ha viaggiato per il mondo. Una fertile mente che affronta l'ultima fase della sua vita con l'entusiasmo di un aitante giovanotto. Nelle poesie traspare questo afflato ansioso, la voglia di vivere, l'energia che sprizza da tutti i pori...

23 September 2010

Recensione: Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario (2010), di Giordano Bruno Guerri, *****

Sinossi

Dopo il Rinascimento, la creazione culturale italiana più originale e importante è stata il futurismo: avanguardia di tutte le avanguardie del Novecento, ha cambiato per sempre il modo di intendere l'arte e il rapporto arte-società. Da non molto la critica ha cominciato a riconoscere la forza dirompente di questo movimento che nel 2009, centenario del Manifesto, ha avuto la sua apoteosi, in un diluvio di mostre, studi e celebrazioni. Eppure si continua a trascurare la figura e l'opera del geniale inventore del futurismo. Filippo Tommaso Marinetti ebbe una vita affascinante di artista e rivoluzionario.

Lancio del manifesto futurista su Le Figaro, 1909
Nato nel 1876 a Alessandria d'Egitto, fu poeta, editore, romanziere, saggista, oltre che uno straordinario provocatore, dissacratore e motore di cultura, in ogni ambito. La sua capacità di scoprire e suscitare talenti non ha pari. Per sostenere il futurismo, disperse il patrimonio di famiglia, ma una sua caratteristica peculiare fu essere un uomo felice, cui non venne mai meno l'entusiasmo. Seduttore dalle mille avventure, ebbe un lungo e appassionato matrimonio con Benedetta, pittrice e scrittrice futurista. Fra i tanti luoghi comuni che questo libro smentisce c'è quello del "disprezzo della donna", che in realtà Marinetti voleva emancipare fino a metterla alla pari dell'uomo. In politica fu sostanzialmente un anarchico: anche nello stesso pensiero anarchico, perché considerava la Patria più importante della libertà.


31 January 2005

Risquer

Rire, c'est risquer de paraître idiot.
Pleurer, c'est risquer de paraître sentimental.
Aller vers quelqu'un, c'est risquer de s'engager.
Exposer ses sentiments, c'est risquer d'exposer son moi profond.
Présenter ses idées, ses rêves à la foule, c'est risquer de les perdre.
Aimer, c'est risquer de ne pas être aimé en retour.

Vivre, c'est risquer de mourir.
Espérer, c'est risquer de désespérer.
Essayer, c'est risquer d'échouer.

Mais il faut prendre des risques car le plus grand danger de la vie, c'est de ne rien risquer du tout.

Celui qui ne risque rien, ne fait rien, n'est rien ! Il peut éviter la souffrance et la tristesse, mais il n'apprend rien, ne ressent rien, ne peut ni changer, ni se développer, ne peut aimer, ni vivre. Enchaîné par sa certitude, il devient esclave, il abandonne la liberté.

Seuls ceux qui risquent sont libres.

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J'ai reçu cette poème de Annick, la mère de Brigitte de Clercq, fondatrice du Cercle des Voyageurs à Bruxelles, et décédée il y a quelques jours en Afrique.

25 August 2003

19° g - 25 AGO: Shiraz

Visita della città, giro dei siti principali, acquisti nel bazar. Inutili gli sforzi per entrare a Shah-è-Cherag, non fanno entrare i non musulmani. Bello il vecchio Hamam accanto al bazar per una sosta pranzo.

Segnalo in particolare la tomba di Hafez, che noi abbiamo visitato la mattina ma poi alcuni di noi ci sono ritornati la sera, quando gli iraniani si raccolgono intorno alla tomba e si vedono scene molto coinvolgenti. C’è anche un’ottima casa del thè dove spesso anziani dottori leggono i testi di Hafez ai giovani. Vale varie ore anche perché si fa facilmente amicizia con gli iraniani. Incontro Ali, un giovane ventenne che sta facendo il suo servizio militare ed è ora in licenza. Ci legge alcune poesie, anche senza capire il significato che lui poi ci traduce hanno una sonorità musicale che fa piacere ascoltare.

A cena ci dividiamo, alcuni restano in albergo, io ed altri 7-8 andiamo a cenare in una bettolina (solo spiedini di agnello e pollo!) vicino alla porta del Corano, ottima e economica.

05 May 2003

Ode Triste del Mare, dagli atolli maldiviani.

La fin de lo vagare è già imminente
e quindi è d'uopo dir lo risultato
per quelli ch' hanno avuto e per chi ha dato
ed anche per chi fu per scelta assente.

Partendo c'è chi forse avea sperato
d'andar per mare verso il Paradiso;
tuffarsi giù nel blu con un sorriso
e risortirne fora un po' rinato.

Solcando il mar, felici, il vento in viso
ci siamo infine in sedici trovati
(che se non c'erano andavano inventati)
a rimpinzarci a pesce, curry e riso!

Tra vodka, carte e stelle amalgamati,
qualcuno fu contento, alcun deluso,
e mai nessuno mise il brutto muso
e certi son financo innamorati!

E' l'ora del sipario, il club è chiuso,
è bello ritrovarsi con se stessi.
Nel mondo, ci son proprio tanti fessi,
... e forse ce l'ho anch' io il cervello fuso!!

01 May 2002

Book Review: On the Shores of Eternity: Poems from Tagore on Immortality and Beyond, *****

Synopsis
To realize that death is an illusion, you either have to be very sophisticated or very simple. Tagore was both. I am awed by his use of language, pure crystals of wise innocence. Every word is personal, every word is universal. Those who met Tagore during his eighty years described him as one of the greatest souls of our age; Einstein considered him a sage. From what we learn in these poems, he certainly lived his own words. He kissed the infinite, he was not afraid to lose everything. And in this book, he allows us to approach death not with dusty words but with a silence that washes the soul. (From the Introduction by Deepak Chopra)