18 July 2013

Film review/recensione: The Road Home (1999), by Zhang Yimou, *****

testo italiano di seguito

Synopsis

Businessman Luo Yesheng (Sun Honglei) returns home to the village of Sanhetun following the sudden death of his schoolteacher father. He finds his mother insistent that the funeral be a traditional one, with the coffin carried many miles in procession, so that the deceased will not forget his way home, hence the movie's title. But the village mayor is concerned about the expense such a send-off will incur. As he observes his mother weaving the funeral cloth, Yusheng thinks back to the early days of his parents' passionate courtship, when the 18-year-old Zhao Di (Zhang Ziyi) was swept off her feet by the newly arrived Luo Changyu (Zheng Hao).


Review

This is a film about never giving up and reconstructing lost hope in the face of seemingly impossible odds. A primary role is played by Li Bin, Di's old and blind "grandmother". She tried to dissuade Di from pursuing the teacher, considered to be too elevated in society for a simple family like hers, but gave her wholehearted support when she fell in love. When Di broke a bowl of dumplings she was taking to her loved one, grandmother had it fixed at great expense, even though it would have been cheaper to buy a new one, because THAT bowl was important to Di.

Di learned from her grandma. When a funeral cloth had to be woven for her husband's procession, it was by now old Di who insisted that the only traditional loom in the village be fixed for the purpose.

It is also an interesting film to understand the changes of China from the time of Maoist extremisms  and poverty in the 1950s to the relative freedom and much greater prosperity of the 1990s. In the film we see thinly veiled criticism of the political climate during the "anti-rightist campaign" that takes the teacher away from his school and also symbols of the new China like private cars, a poster of the film "Titanic", the importance of money. (Fundraising for the school took the old Luo out in the cold and caused his death. In previous times it would have been the government's task to find the money.)

See my selection of movies about China here on this blog.








Sinossi

Luo Yusheng, uomo d'affari che lavora in città da molti anni, torna nel luogo natale nella Cina del nord per il funerale del padre, già maestro del villaggio. L'anziana madre vuole che le antiche tradizioni per la cerimonia funebre siano mantenute e così Luo, mentre si impegna per rispettare quel desiderio, ripensa ai racconti sentiti da ragazzo sul fidanzamento dei genitori. Suo padre, Luo Changyu, arrivò nel villaggio come nuovo maestro e ben presto si innamorò di Zhao Di, che viveva con la madre cieca. La ragazza lo ricambiava e, quando tra i due sembrava avviarsi una relazione, Changyu fu richiamato in città per non meglio precisati problemi politici e i due rimasero lontani per oltre due anni. Avuto il permesso di riprendere a fare il maestro, Changyu era tornato in paese. Lui e Zhao Di, più che mai innamorati, si erano finalmente sposati e non si erano più lasciati. Ora il figlio Luo si offre di pagare le persone che, secondo la tradizione, dovranno portare a piedi la bara del padre per molte miglia, dall'ospedale al luogo del villaggio in cui sarà sepolto. Il giorno del funerale tantissimi ex alunni dell'uomo si presentano e spontaneamente si ofrono di portare la bara senza alcun compenso. Prima di tornare in città, Luo dapprima propone alla madre di andare con lui, ma lei rifiuta. Poi onora anche l'ultimo desiderio del padre e per un giorno insegna simbolicamente nella scuola del villaggio.


Recensione

Questo è un film sulla perseveranza. Un ruolo fondamentale lo svolge la "nonna": dapprima cerca di dissuadere la nipotina dal perseguire il sogno d'amore con il maestro, giudicato troppo elevato per la loro umile condizione sociale. Ma quando la giovane insiste la nonna fa di tutto per aiutarla: Di rompe una ciotola che aveva usato per portare piatti prelibati al suo amato e la nonna la fa riparare segretamente, anche se sarebbe stato più economico comprarne una nuova.

Di impara dalla nonna. Flash foward: quando serve un panno funebre per il funerale del marito, l'ormai anziana Di insiste a far riparare l'unico telaio tradizionale del villaggio per farlo a mano, anche se sarebbe stato più facile ed economico comprarne uno al negozio.

Questo è anche un film interessante per capire come è cambiata la Cina dal tempo della povertà e del maoismo estremo degli anni cinquanta fino al periodo di relativamente maggiore libertà e considerevole prosperità degli anni novanta. La critica del maoismo appare anche nell'episodio che vede il maestro portato via dal villaggio per non meglio precisati motivi politici (siamo nel periodo della repressione "anti destra" seguito alla "campagna dei cento fiori").  Si vede anche come negli anni novanta spetti all'iniziativa personale del maestro trovare i fondi (privati) per ricostruire la scuola, mentre in periodi ideologicamente più ortodossi questa sarebbe stata responsabilità della pubblica amministrazione.

Nella versione italiana, ma per qualche ragione non in quella originale sottotitolata in inglese, sono riportate alcuni frasi molto istruttive che il maestro fa imparare ai propri alunni.

Lezione 1: imparare a leggere. Lezione 2: imparare a scrivere. Lezione 3: Imparare a contare. Lezione 4: Tenere un diario (be' questo almeno lo sto facendo). Lezione 5: Imparare a conoscere il presente. Lezione 6: Imparare a conoscere il passato, perché solo così si può costruire il futuro. Lezione7: Avere rispetto per se stessi, perché solo così si può avere rispetto per gli altri.




10 July 2013

Viaggio o vacanza?

Una vacanza (dal latino vacantia, periodo di vuoto) è un viaggio intrapreso alla ricerca di una sorta di riposo, di un’interruzione, uno svuotamento da ciò che riempie la vita di tutti i giorni. Al rientro da una vacanza si torna ad essere quelli di prima, riposati, ricaricati.

Un viaggio invece è una trasformazione, un impegno. Tornando da un viaggio si è diversi da come si era alla partenza. Viaggio (dal latino viaticum, provvista per un lungo tragitto) indica un percorso, una trasformazione. In inglese, travel ha la stessa origine etimologica di travaglio, lavoro appunto. Io viaggio per compiere percorsi, per cambiare me stesso.
 

05 July 2013

Recensione film: La Spiaggia (1954), di Alberto Lattuada, *****

Sinossi

Anna Maria, una giovane donna che vive in una "casa chiusa", si prende una vacanza per condurre al mare la propria bimba, Caterina. Le circostanze la obbligano a prendere alloggio in un albergo di lusso, frequentato dalla ricca borghesia: ella si spaccia per vedova e il suo contegno serio e dignitoso le concilia le generali simpatie. Tutto va bene fino al giorno in cui nell'albergo prende alloggio un tale che conosce Anna Maria e sa quale sia la sua vera condizione.

Egli tenta di abbordarla con galanti proposte: respinto, si vendica rivelando ad un amico il doloroso segreto che la donna ha finora potuto custodire. Un incidente fa si che la verità venga ben presto conosciuta da tutte le ospiti dell'albergo, le quali, benchè il loro contegno sia tutt'altro che irreprensibile, si mostrano indignate e reclamano l'espulsione della pecora nera.

La sera stessa però si produce un colpo di scena: un maturo miliardario, che è il più ricco proprietario del luogo e nutre per la donna un onesto interesse, le offre il suo braccio e le fa percorrere tutta la passeggiata tra i reverenti saluti dei villeggianti. Anna Maria può ritornare a fronte alta al suo albergo.


Recensione

Questo film inizialmente mi ha annoiato: la solita storia neorealista di una poveraccia disperata e della dura vita nell'Italia del dopoguerra. Invece mi ha gradualmente appassionato mano mano che emergeva il vero fine dell'opera: denunciare l'ipocrisia, il perbenismo, l'invidia di chi non è contento della propria vita e cerca di rifarsi rovinando quella degli altri. La denuncia non è contro i ricchi ma contro quelli che vorrebbero esserlo, non ci riescono e invece di accontentarsi e godersi una vita comunque agiata, ne soffrono.

Interessante comunque vedere, attraverso la vita di spiaggia, un'Italia che non c'è più, e meno male: formalista, puritana, bigotta. Lattuada lancia anche una denuncia dell'"Italietta" che invece, purtroppo, esiste ancora sessant'anni dopo la realizzazione del film: furba, arrangiona, arrivista e arrampicatrice sociale.

Due grandi verità vengono sciorinate dal riccone del film: primo, pecunia non olet, ed il "miliardo" attira riverenza comunque e dovunque. Secondo, la vita è ingiusta, e prima i bambini se ne rendono conto, meglio è. Inutile schermarli facendogli credere che la vita sia una favola.

Grande interpretazione di Martine Carol.

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01 July 2013

I sold my Mercedes 500SL today

Good by to a companion of exactly eighteen years. We had a great time together but, as she approached adulthood, like many adolescents, began to give me too many problems. I will probably never again have a car like her, and I will never forget her.